Tirocinanti sempre più stanchi vogliono certezza sul loro futuro

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Eccoci alle solite!!!
Passano gli anni, cambiano i riferimenti istituzionali, ma le modalità restano invariate!

Parliamo ancora dei circa 6000 TIROCINANTI calabresi, che prestano la loro attività professionale presso Enti pubblici della Regione. Il “bacino di fatto” suddiviso, per gestione, in tirocinanti della Giustizia, Miur, Mibact ed Enti pubblici e privati, nasce dalla misura dedicata agli ex percettori di mobilità in deroga, persone, RISORSE che hanno perso il lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà.
Abbiamo accettato i tirocini formativi, pur sapendo che si trattava di una vera e propria attività lavorativa, differente solo per inquadramento economico e contributivo, ma certi che le Istituzioni e i Sindacati, potessero nel mentre ricercare soluzioni definitive.

Oggi registriamo un emendamento che prevede la procedura di inserimento a contratto indeterminato SOLO per i Tirocinanti della giustizia, mentre per i restanti…silenzio…
Gridiamo tutta la nostra felicità per i colleghi che hanno raggiunto l’auspicabile e fisiologica conclusione della pregressa attività di tirocinio: la meritata stabilizzazione!

Ma Noi altri…silenzio…

Ci saremmo aspettati che il Presidente della Regione Oliverio, come un buon padre di famiglia, fosse saltato dalla sedia e insieme ai sindacati e agli interessati avesse dato inizio ad una crociata su Roma, perché un grave danno discriminatorio si sta consumando.
Invece, silenzio…
L’INPS dopo circa 15 mesi oltre la scadenza fissata per consegnare gli esiti derivanti dalla banca dati, ancora non forniva i dettagli della disponibilità economica, e loro…silenzio…
Ma NOI ancora vogliamo essere propositivi:
-“Bene è giunto il momento di fare squadra e mettere insieme ogni idea che possa risolvere la problematica, quindi convocare un tavolo con le parti sociali TUTTE, (e in particolar modo con quelle che rappresentano realmente per numeri e caratteristiche la categoria, quelle che conoscono per nome quasi tutti i tirocinanti suddivisi per province, quelli che sanno cosa è un Tirocinio, che ne tutelano lo svolgimento)”.
E loro cosa fanno?…organizzano tavoli differenziati, per richiesta di taluni, e perché mai? Non abbiamo tutti lo stesso obiettivo? Non è necessario far fronte comune per identificare tutte le soluzioni fattibili? Cosa bolle in pentola che non ci è dato di sapere?

La scrivente è una tirocinante che rappresenta come Dipartimento Tirocinanti- CSA circa un migliaio di persone impiegate in questa forma di politica attiva e che, da circa 2 anni prova a formulare insieme ai colleghi, ipotesi e soluzioni nuove e già perseguite in altre regioni, quindi fattibili.
Ora diciamo basta alle solite modalità, NOINONCISTIAMOPIU’, basta alle lobby di potere, basta agli accordi in cui non veniamo messi a conoscenza, basta perdere tempo per arrivare al periodo
elettorale indenni, basta prevaricazioni e discriminazioni, vogliamo chiarezza! E per ottenerla percorreremo tutte le strade possibili e anche quelle impossibili!!!

Tirocinanti CSA