Targa antindrangheta a Mongrassano

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“La targa qui la ‘ndrangheta non entra è diventata nel corso di questi mesi un’iniziativa itinerante che ci ha consentito di promuovere sui territori, momenti di riflessione pubblica su una presenza, quella della ‘ndrangheta appunto,  che   condiziona pesantemente il vivere quotidiano di ciascuno di noi. Da questa presenza inquinante nessuna comunità, anche piccola può sentirsi esente poiché le radici della “malapianta” hanno la forza e la pervicacia di insinuarsi in ogni singolo settore del vivere quotidiano”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, salvatore Magarò, partecipando stamane alla cerimonia di apposizione della targa “Qui la ‘ndrangheta non entra” al comune di Mongrassano.

Magarò ha ribadito “ l’importanza di iniziative come questa che – ha detto – non hanno un valore meramente simbolico ma sono occasioni di riflessione corale che focalizzano la presa di coscienza collettiva che contro il malaffare e l’illegalità diffusa  è propedeutico scegliere da che parte stare”.

“Le municipalità – ha detto inoltre Magarò – hanno un compito fondamentale nella ricostruzione della legalità perduta, perché spesso, proprio nelle maglie strette, anguste e a volte buie della burocrazia si annidano le larve della complicità, della connivenza, dell’ingiustizia che rappresentano il terreno fertile sul quale la ‘ndrangheta e il malaffare progrediscono. Solo decontaminando questo terreno riusciremo a togliere linfa vitale alle cosche e a riprendere il cammino della legalità, dei diritti riconosciuti a tutti e non come nicchie di privilegio e  della libertà come affrancamento da ogni forma di schiavitù vecchia o nuova che sia”.

Mongrassano 23 ottobre 2011