Sfruttavano ragazze minorenni. 16 persone arrestate a Cosenza

Letture: 2363

I carabinieri hanno eseguito in provincia di Cosenza un’operazione contro lo sfruttamento della prostituzione minorile, arrestando 16 persone. Gli arresti sono stati eseguiti, in particolare, a Corigliano Calabro, Cassano Ionio, Rende e Rossano.

Alle persone coinvolte vengono contestati i reati di di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile. I provvedimenti, scattati nell’ambito dell’operazione Flash market ed emessi dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta del sostituto procuratore Emanuela Costa, nascono da un’indagine avviata nell’agosto del 2010, dalla quale era emerso uno scenario agghiacciante: minorenni avviate alla prostituzione dall’età di dodici anni e una vasta clientela di insospettabili, tra cui facoltosi professionisti del cosentino. Una prima tranche dell’inchiesta si era conclusa nello scorso marzo con il fermo di otto persone, tra cui alcuni clienti e i responsabili del giro di prostituzione.

Ad incontrare le baby prostitute sarebbero stati soprattutto commercianti ed imprenditori che pagavano somme più alte in caso di incontri con ragazze che non avevano mai avuto esperienze sessuali.

Due ragazze, che sono tra le persone arrestate, da vittime sarebbero poi diventate carnefici, avviando alla prostituzione persino le sorelle più piccole pur di trarne profitto. Nell’ambito della stessa operazione è stato accertato che uno degli arrestati avrebbe procurato su richiesta ad una vasta clientela prostitute anche non minorenni e in occasione di uno degli appuntamenti organizzati, insieme ad un terzo soggetto, avrebbe sequestrato e violentato una delle vittime.

Fonte notizia: dal web