Sfiora i 2 milioni di euro l’utile 2010 della BCC Mediocrati

Letture: 3277

Il Consiglio di Amministrazione della BCC Mediocrati ha approvato il bilancio 2010 che si chiude con un utile netto di € 1.912.532, inferiore rispetto all’utile dell’anno precedente ma comunque soddisfacente in considerazione del contesto in cui è maturato.

“Il 2010 è stato un anno molto importante per la Banca  – ha dichiarato il presidente della BCC Mediocrati, Nicola Paldino – nel corso del quale abbiamo strategicamente arrestato la nostra marcia per consolidare quanto realizzato negli ultimi cinque anni, prima di ripartire con passo fermo e sicuro. Pur in un periodo caratterizzato da difficoltà e dalla contrazione dei margini d’interesse, siamo soddisfatti del risultato che sottoporremo all’approvazione dell’Assemblea il prossimo 22 maggio. – dice il presidente Paldino – L’azione della nostra Banca si è indirizzata decisamente al sostegno del territorio: I finanziamenti erogati sono aumentati in media del 19,23% rispetto all’anno 2009.

Disaggregando questo dato, emerge una cospicua attività a sostegno delle aziende del territorio, a cui abbiamo aumentato i volumi del 8,82%. In valori assoluti abbiamo erogato credito per ulteriori € 46.940.000, rispetto al 2009, destinandone il 64% alle imprese calabresi.

Di contro, lavoriamo per ridurre al massimo i rischi. Il rapporto sofferenze su impieghi, pari al 1,03% è un valore nettamente al di sotto di quelli medi rilevati per il sistema bancario.

Al 31.12.2010 il montante, raccolta+impieghi, si attesta a 682 milioni di euro (con una crescita del 13% rispetto allo scorso anno) a conferma di una piena condivisione da parte della comunità. Questo risultato consolida e rende più forti quei valori di responsabilità sociale a cui sono orientate le nostre azioni quotidiane.

Il patrimonio di base della banca, costituito dalla somma del capitale sociale, delle riserve e dell’utile d’esercizio da destinare a riserva, è di € 40.183.075,32. Per effetto della sottoscrizione di un prestito subordinato, avvenuta la scorsa primavera nel breve volgere di 48 ore, ha portato il patrimonio di Vigilanza, al 31 dicembre 2010, a € 56.799.271,55.

Ma ciò che ci soddisfa, oltre ai numeri – dice il presidente Paldino – è la capacità della Banca di dimostrare concretamente, anche in piena crisi,  l’importanza di valori e principi della solidarietà mutualistica. L’attivazione dei Comitati Locali e l’avviamento del Club Giovani Soci testimoniano la volontà di allargare la partecipazione democratica e di seminare per le generazioni che verranno”.

 Rende, 5 aprile 2010