Anomalie di calendario, si registrano due derby sportivi a distanza di una settimana. Il primo è andato in scena sul campo della volley femminile, il prossimo vedrà in campo gli ambiti calcistici nella giornata di sabato. Sul piano sportivo, quindi, la Nuova Pallavolo Bisignano ha battuto la Craticam 3-1 nel torneo di Serie C volley femminile. Sabato invece si sfideranno Kratos e Bisignano in Promozione, calcio.
Per la pura informazione basterebbero poche righe, per una comunicazione più ampia forse nemmeno dei capitoli interi.
Lo sport locale vive un momento strano senza dubbio. Mai nessuno, anni fa, poteva immaginare di essere invasi da derby sportivi, soprattutto considerando come ci siano ormai novemila abitanti (quasi 10mila, calcolo in più o in meno) e spesso c’è da una trasversalità di obiettivi di vita. Il derby è vita, d’altronde, nel contesto di un paese è una sfida tra due squadre che condividono gli stessi confini. Spesso rappresenta molto più di una semplice competizione sportiva, diventando un evento di grande rilevanza sociale e culturale per la comunità locale. Può generare forti emozioni, tifoserie appassionate nonché un senso di identità e appartenenza tra i cittadini. Questi incontri sono spesso caratterizzati da rivalità storiche (cosa che non è così accentuata qua, se poniamo il confronto già con quanto accade sui territori jonici) e possono essere motivo di orgoglio o di tensione tra le parti coinvolte. In definitiva, il derby sportivo rappresenta un momento di grande impatto emotivo e di coesione sociale nel contesto di un paese o di una città.
Dicevamo… il derby non ha caratteristiche così storiche, non fosse altro per le formazioni recenti delle società. Allora perché il clima non è spesso dei più distensivi? Perché può diventare un corollario di tensioni, insulti e veleni incrociati? Eventi come i derby sono un’opportunità educativa per insegnare ai giovani l’importanza del rispetto, della tolleranza e del fair play. Comportamenti positivi durante il derby aiutano a diffondere un’immagine di civiltà e rispetto, diventa un’occasione per celebrare lo sport e la competizione sana, senza ricorrere ad atteggiamenti aggressivi o provocatori. Il tutto, al di là delle gazzarre su Facebook: la mamma dei fake è sempre incinta.
Pallavolo, ragazze di qualità
Lo sfottò ci sta anche, l’educazione resta alla base. Sicuramente il clima è stato più distensivo negli ambiti del volley, sport dove non si vivono magari gli allarmismi del calcio. Giocavano due compagini di Serie C femminile. La Nuova Pallavolo Bisignano ha vinto il derby 3-1 sulla Craticam, curioso il percorso sportivo della squadra che lotterà per la promozione in B2 (avendone tutte le carte per raggiungere l’obiettivo, e glielo auguriamo). Lo scorso anno la squadra lasciò il torneo di C a calendario provvisorio già fatto, quest’anno è tornata nel massimo torneo regionale investendo anche parecchio. Sarebbe stato bello conoscere pubblicamente i motivi della rinuncia dell’ottobre 2024, sarebbe stato ancora più bello spiegare già da quest’estate quali erano le motivazioni del nuovo progetto. Abbiamo cercato di saperne di più, si ventilava la possibilità di una conferenza o di una presentazione, con fiducia attendiamo news e non necessariamente come eventuale replica a quanto scritto. Bisignanoinrete è sì un pungolo, ma lo è a fin di bene.
La Craticam (Volley Academy) sta continuando a valorizzare i giovani, in un progetto che coinvolge anche le comunità limitrofe. Lo scorso anno ha vinto la Serie D femminile, in questa stagione punta al mantenimento della categoria.
Volley Academy, un’altra stagione tra gioventù ed entusiasmo
Con i maschietti invece l’ambizione è di andare in Serie C e… probabilmente fare un derby con la Volley Bisignano. In quest’ultimo caso, i numeri la dicono lunga: la storica società è in grande difficoltà con un punto in otto gare nel torneo di Serie B. Con questa media, si rischia di registrare uno dei flop più assoluti di una società con più di quarant’anni alle spalle.
Quelli che il calcio
Sabato andranno in campo Kratos e Bisignano. Durante un derby, il campo diventa un teatro di passione: i giocatori sono motivati non solo dai tre punti in palio, ma anche dal desiderio di affermare la superiorità della propria squadra e di onorare i tifosi.
La tensione tra le squadre si percepirà già prima del fischio d’inizio, in campo questa rivalità si manifesta attraverso un’intensità di gioco maggiore, contrasti duri, tackles aggressivi e una maggior determinazione. I giocatori spesso si esaltano in gare come queste, dando il massimo per non deludere le aspettative dei tifosi e per dimostrare il proprio valore. La pressione può portare a errori, decisioni discutibili o anche a momenti di grande spettacolo e imprevedibilità.
Lo scorso anno Kratos e Bisignano hanno regalato pagine storiche, andando in Promozione (i gialloblu da primi e vincendo la Supercoppa, i granata come secondi e con una cavalcata ai playoff). In questa stagione, il Kratos punta a un piazzamento importante, il Bisignano sta prendendo dimestichezza con la categoria e rappresentano, senza dubbio, ormai due punti di riferimento. Per la terza stagione di fila sono costrette a giocare fuori dal territorio, ospitate nelle strutture di Montalto Uffugo. Anche qui un interrogativo: il derby di ritorno si giocherà a Bisignano? Che novità ci sono sull’impianto? A proposito di comunicazione, sono anni che si vorrebbe conoscere qualche dettaglio in più sull’uso e il futuro soprattutto dell’attuale terreno di gioco.
Peccato non potere assistere al derby sabato, che non è solo una sfida sportiva, ma anche un evento che coinvolge l’intera comunità, alimentando storie di vittorie e sconfitte che si tramandano di anno in anno. La rivalità in campo si traduce quindi in un mix di passione, orgoglio e tradizione, rendendo ogni derby un momento memorabile per quanti lo affrontano.
