Scoppia il conflitto tra uffici comunali Sollecitato l’assessore al Bilancio

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Conflitto fra uffici dello stesso comune o semplicemente scarso coordinamento, sta di fatto che l’ufficio tributi è nell’impossibilità di operare correttamente e, soprattutto, c’è una disparità palese nel pagamento delle tasse comunali…

Quest’allarmante situazione è contenuta in una missiva che il responsabile del servizio finanziario e tributario ha inoltrato al sindaco, all’assessore al Bilancio, al Segretario Generale e ai responsabili del secondo, terzo e quarto settore avente per oggetto il “riordino delle attività tributarie tendenti al recupero di fasce di evasione”. Nella lettera si invoca “la collaborazione dei diversi Settori che, ad oggi, non si è tramutata in atti concreti ed ha costretto gli uffici ed i servizi tributari a non poter operare secondo quelle che erano le previsioni messe in atto, anche per adempiere ad un criterio di equità fiscale nei confronti della collettività amministrata”.
Si evidenzia poi come atti richiesti agli uffici competenti non sono stati mai forniti o vengono inoltrati in maniera parziale e in ritardo. Il Comune è informatizzato ma, comunque gli atti, pur se cartacei, devono essere spostati solo da una stanza all’altra. Ma, se confusione regna per i cittadini italiani, il problema assume proporzioni allarmanti per gli stranieri. Particolare attenzione merita la problematica degli stranieri, infatti, che a fronte di un congruo numero di presenti sul territorio, ne risultano iscritti all’anagrafe tributaria (Tarsu), al 05.01.2010, solo in 17. Dagli atti dell’anagrafe, quindi ufficialmente ne risultato presenti sul territorio almeno 400 anche se il numero è di molto superiore. Per non parlare poi delle aziende. Per quanto riguarda i dati delle attività produttive si rilevano elementi di contraddizione in quanto al ruolo Tarsu ne risultano iscritte 259, mentre usufruiscono del servizio idrico in 439. Si evidenzia che le imprese (commerciali, industriali, artigianali, servizi) presenti sul nostro territorio, secondo i dati dell’ultimo censimento, sono circa 700.
Quindi l’amara conclusione: «La mancanza di collaborazione tra gli uffici interni dell’Ente e la inosservanza delle decisioni adottate nella Conferenza dei Servizi del 15.12.2009 costituiscono un vero ostacolo al riordino delle attività del Servizio Tributi che oltre a voler recuperare le fasce di evasione tende ad ottimizzare la gestione dell’anagrafe tributaria e delle diverse entrate».