Rossano, dichiarato lo stato di emergenza

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A distanza di 15 giorni dall’alluvione, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di calamità per Rossano Calabro e tutti i Comuni coinvolti nell’alluvione che il 12 agosto ha colpito la Calabria. A dichiararlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. La richiesta dello stato di emergenza era stata avanzata il 18 agosto dalla Giunta regionale della Calabria.

Lo stanziamento previsto ammonterebbe a 3,9 milioni di euro. Lo stato di emergenza durerà 180 giorni eventualmente prorogabili. Il commissario che gestirà i fondi e pagherà i Comuni per le spede sostenute nell’immediatezza dei fatti sarà a breve nominato dal capo della protezione civile, su indicazione della Regione Calabria.

“Esprimo soddisfazione per il riconoscimento dello Stato di emergenza nell’area jonica” ha reso noto il Presidente della Regione, Mario Oliverio. “Il governo- ha proseguito – ha mantenuto tutti gli impegni assunti. Il ministro Galletti, che arrivò il giorno dopo, nel corso della sua visita nelle città di Rossano e Corigliano, dopo aver constatato la gravità della situazione che si era venuta a determinare, confermò la volontà di dichiarare lo stato di emergenza. Così è stato”.

L’alluvione che ha colpito in modo particolare i comuni di Rossano, Corigliano, Mirto Crosia e Cassano allo Ionio, ha provocato gravi disagi per oltre 600 cittadini, residenti e turisti, i quali hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni.