Comunicato stampa Riparti Bisignano
A volte si verificano degli accadimenti che, a prescindere del torto o della ragione di chi li genera, lasciano basiti ed increduli, come quelli che si sono manifestati in questi giorni nella nostra città.
Il riferimento è alla denuncia fatta dal Sindaco Francesco Fucile al prof. Mario Palermo ed alle aggressioni verbali ricevute via social da parte di questa Amministrazione nei confronti dell’Avvocato Annamaria Gaccione, alla quale va la nostra piena solidarietà, rea di aver espresso il suo dissenso per il taglio massiccio dei cipressi nel nostro storico Cimitero e delle querce della Grotta del Sant’Umile di Bisignano.
Ma parliamo di Mario Palermo, docente, intellettuale e soprattutto autentico ambientalista e non crediamo di fare piaggeria se lo identifichiamo come il Padre nobile dell’ambientalismo della Valle del Crati, non solo per le battaglie intraprese, ma soprattutto per le vicende giudiziarie che ha subìto in tutti questi anni per difendere il nostro territorio dall’aggressione e speculazione ai danni dell’ambiente.
Ebbene, in questi giorni scopriamo che il Sindaco di Bisignano Francesco Fucile in data 23 Marzo scorso si è recato c/o la locale stazione dei carabinieri ed ha sporto denuncia nei confronti del prof. Mario Palermo solo perché ha affisso alcuni fogli in formato A4 con lo slogan denuncia “ 1 o 50 TONN – No alla piattaforma di rifiuti a Bisignano”, circa una dozzina, per le strade della ns città.
Che tristezza! ma veramente si può arrivare al punto che basta un semplice volantino in cui c’è scritto: “1 o 50 TONN – No alla piattaforma di rifiuti a Bisignano” che questa azione può ingenerare una querela ad un cittadino della nostra comunità?
Il sindaco di Bisignano Francesco Fucile, sebbene vanti un quarto di secolo di attività politica trascorso per la maggior parte dai banchi dell’opposizione, con questa azione dimostra che non ha imparato nulla del confronto politico e dello strumento della dialettica che è alla base del vivere civile nel nostro Paese e che si esprime con i principi di DEMOCRAZIA E LIBERTA’ DI PENSIERO.
Con questo atto si apre uno scenario inedito sul confronto politico a Bisignano, perché se il Sindaco pensa di zittire chi ha un pensiero diverso della Sua Amministrazione, ricorrendo perfino alle querele, a tutela dei diritti che la Costituzione Italiana sancisce, e quindi della libertà di manifestare il proprio pensiero, il gruppo consiliare di opposizione “Riparti Bisignano” sente il dovere di denunciare all’opinione pubblica questi comportamenti arroganti dal “pensiero unico” che ledono i principi basilari del confronto democratico e del rispetto delle altrui idee.
Ci dobbiamo sentire tutti indignati da questa querela e dagli attacchi ingiustificati sui social a tutti quei cittadini che esprimono opinioni diverse e critiche verso l’operato di questa Amministrazione comunale.
Il Gruppo consiliare “Riparti Bisignano”
Il Gruppo consiliare “Riparti Bisignano”