Il clima politico va a folate. Di caldo, di episodi, di recriminazioni. Ci sono temi quasi top secret, argomenti allargati a dismisura e altri solamente accennati.
Tipo sulle due dimissioni all’interno della maggioranza: tutti ad assillare nelle ore focali dei due episodi (sul gossip i bisignanesi non sono secondi a nessuno nel mondo, per tanti telefonicamente non esistono sabato, domeniche, festivi, ferie…), poi cala un silenzio. Quello che “Riparti Bisignano” definisce “dei colpevoli”, il gruppo d’opposizione così rilancia il dibattito
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Proviamo ad immaginare, per un attimo, lo stato d’animo di un Sindaco che dopo averci ripetuto incessantemente dai banchi del Consiglio comunale che la sua maggioranza è unita, che è coesa, “simu nà pigna!” per dirla alla Francesco Fucile, Sindaco traballante della città di Bisignano, a capo di una maggioranza che oggi simboleggia l’armata Brancaleone senza arte né parte, dove ognuno fa quello che gli pare, una maggioranza che a distanza di pochi giorni perde due pezzi importanti: l’ assessora Stefania De Marco tra le cui deleghe “la trasparenza degli atti amministrativi” ed il capogruppo Gennaro Danielli, giovane promessa della politica locale e con un terzo consigliere che sta con un piede dentro e l’altro fuori dalla maggioranza! E se a tutto questo aggiungiamo il fallimento di una trattativa con l’opposizione, alla quale ha offerto di entrare nella maggioranza per dare una svolta all’attività amministrativa, capite bene che il Sindaco Fucile, da molti giorni, cammina sulle sabbie mobili in uno stato confusionale, imbarazzante al punto che, mentre tace e ordina di non commentare ai suoi consiglieri comunali su queste vicende, lui dispensa comunicati e video cercando di raccontare ai Bisignanesi i continui successi della sua Amministrazione !
Una commedia il cui attore principale, il sindaco Fucile, ha smarrito il copione ed improvvisa per trattenere le comparse della sua maggioranza fino alla fine del mandato di questa farsa tragico-comica, mentre non si accorge che i suoi veri nemici sono i suoi amministratori che puntualmente gli addebitano la mancanza di autorevolezza su scelte importanti per il territorio.
In questi giorni ci giunge notizia che addirittura qualcuno della sua maggioranza si sta proponendo in alcuni incontri riservati come suo successore. Ma tutto questo il sindaco Fucile, per dirla come la canzone di De Gregori, “tutto questo Alice lo sa?”
Il silenzio colpevole del sindaco Fucile sullo sgretolamento della sua maggioranza si basa su una lotta tra fazioni che riguarda la supremazia sulla conduzione della macchina amministrativa, che immaginiamo sia il motivo principale per cui l’assessora De Marco ed capogruppo Danielli abbiano abbandonato questa maggioranza.
Il silenzio usato come medicamento per lenire queste lacerazioni interne ha portato sicuramente in questi giorni ad una tregua armata tra le fazioni contrapposte, ma siamo sicuri che il regolamento dei conti è solo rimandato al prossimo appuntamento politico.
Noi, di questo epilogo, non ne siamo contenti! Ci aspettavamo da una maggioranza che ha stravinto le elezioni comunali un segnale di cambiamento e di innovazione della politica amministrativa.
Mentre, ahimè, ci troviamo con un Sindaco don Abbondio che, come definito dal Manzoni, si trova come “un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro”!
Riparti Bisignano