Rifiuti, proroga della Legge Orsomarso

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Rifiuti, proroga della legge Orsomarso. Molinari e Barbanti (M5S): “Sulla gestione del ciclo dei rifiuti una clamorosa continuità politico-amministrativa. Quando si dice la coerenza…”

 

ROMA – La Legge Orsomarso, che consente l’uso di impianti “privati” per lo smaltimento dei rifiuti, è stata prorogata di un altro anno dal Consiglio Regionale. Difficile esprimere considerazioni non banali in merito. Certo, sarebbe facile richiamare Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo, commentando la “novità” costituita dall’attuale Governo di centrosinistra.

Questa poteva essere l’occasione buona per dimostrare ai calabresi di voler cambiare rotta, al fine di dare alla nostra terra una valenza diversa da quella che gli ha dato la “nuova” vecchia classe politica calabrese. E invece, con l’approvazione di questa proroga (di dubbia legittimità), è stato confermato il nostro pessimismo sulla continuità politico-amministrativa tra Scopelliti ed Oliverio, in clamorosa sintonia con la contiguità tra i personaggi che hanno animato quella ed ispirano questa.

Fanno sorridere oggi, se non ci fossero da versare lacrime amare sul futuro della Calabria, le dichiarazioni rilasciate lo scorso anno da Principe e Guccione, quando si dicevano preoccupati dall’adozione di un provvedimento che il PD ha prorogato: quando si dice la coerenza…

Il governissimo in salsa calabra rende ancora più indigeribile l’ormai invalsa politica delle larghe intese.

Nel frattempo il problema dei rifiuti continua a pesare sul territorio calabrese, un problema del quale i nostri amministratori si sono “liberati” in soli 28 minuti: questo il tempo di discussione in aula prima che il giudizio unanime dei nostri “eletti” condannasse a un altro anno di emergenza infernale i centri urbani calabresi.

Nell’arte di scavare fossi dove seppellire ciò che è sgradito – comprese le legittime aspettative dei calabresi – la nostra classe politica non la batte nessuno.

 

Francesco Molinari

Cittadino eletto al Senato