Rifiuti, differenziata in crisi (e non solo…)

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BISIGNANO Risolvere il problema dei rifiuti sembra ancora una chimera per la città bisignanese. Attendendo la costruzione della piattaforma tecnologica dei rifiuti (l’impianto fu al centro di alcune proteste dei cittadini a cavallo tra il 2013 e il 2014), la quotidianità mostra una città che ancora fatica a stare al passo con i tempi. Dagli operatori ecologici che lamentano, spesso e volentieri, la mancanza di puntualità nei pagamenti, al caos creato in alcuni punti focali del territorio, per passare alla raccolta differenziata come grande assente nella sua interezza in città: sono tanti ancora i punti critici che devono essere risolti.

Lrogo rifiuti’obiettivo dell’amministrazione comunale, stando almeno agli ultimi propositi, è quello di aumentare a tutti i costi i dati della raccolta differenziata, che arrivò qualche anno fa a toccare punte del 40% (dato non straordinario nel confronto con altri territori limitrofi, ma neanche da sottovalutare) per poi calare precipitosamente. Migliorare la raccolta differenziata è un imperativo che Bisignano non può più sottovalutare, soprattutto per le spiacevoli situazioni che si creano nelle nuove zone residenziali e nei punti di raccordo, dove i più incivili prima scaricano i loro sacchetti e poi, non contenti, si divertono a darne fuoco, creando un notevole danno ambientale.

Proprio per questo, fa discutere una proposta nata da alcuni cittadini bisignanesi sui social network che invitava la popolazione a ripulire le proprie strade. Molti sono stati i favorevoli alla proposta, armati di buon senso civico, ma tanti sono stati i contrari all’iniziativa, sottolineando come ci sarebbe del personale per fare ciò e che, soprattutto, quest’operazione sarebbe solo una sorta di sedativo per un problema ancora da risolvere in via definitiva.

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