Psicosi benzina, anche a Bisignano presi d’assalto i distributori

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Il coordinatore regionale di AssoPetroli Mario Metallo rassicura che: “I depositi sono pieni e non ci saranno problemi di nessun tipo, ma così si alimenta il panico”.

Da questa mattina a Bisignano e in Calabria si vive una vera e propria “corsa alla pompa” che i cittadini stanno praticando in vista del temuto aumento dei prezzi della benzina a causa della guerra in Ucraina. Anche il disagio e le proteste degli autotrasportatori e le notizie su un possibile sciopero dei benzinai lungo le autostrade ha contribuito ad alimentare la psicosi che oggi in Calabria e in Puglia ha spinto molti automobilisti a prendere d’assalto le stazioni di rifornimento dei carburanti.

A parlare è Mario Metallo, delegato regionale di AssoPetroli, l’associazione di categoria dei rivenditori di prodotti petroliferi che rappresenta anche più del 50% delle pompe di benzina in Italia. “È una psicosi generalizzata ma ingiustificata, spiega Metallo, perché non ci sono problemi di approvvigionamento di nessun tipo, e questo vogliamo sia chiaro. C’è certamente un aumento del costo delle materie prime per i venti di guerra: basti pensare che ieri ci sono stati aumenti di 5-7 centesimi in una sola giornata, ma è una situazione destinata a rientrare”.