Processionaria del pino, problema da non sottovalutare

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 La processionaria è un pericolo reale, ma le contromisure scientifiche esistono. Un problema tornato a Bisignano, soprattutto nel centro storico con varie zone che registrano il pericolo. Segnalato già da diversi cittadini, questo è un tema importante da affrontare e anche alla svelta.

Processionaria

Quello della processionaria è un caso ormai molto dibattuto e conosciuto, sia per i danni che infligge agli ecosistemi forestali, e ancora di più per la pericolosità verso l’uomo e anche per cani e gatti domestici che possono restare facilmente “urticati” dalla presenza di questo insetto.

Questa emergenza, determinata dal lepidottero Thaumetopoea pityocampa, resta sempre in agenda. Servono pianificazione, strategie e azioni che devono necessariamente coinvolgere figure professionali, come quelle dei dottori agronomi e dottori forestali, abilitate e competenti in questi ambiti, finalizzati alla definizione e messa a punto di interventi puntuali di prevenzione e contrasto all’insetto. Tutto ciò riguarda il centro storico, quelle delle zone residenziali a valle ma anche al confine con Acri.

Il problema c’è e serve una rapida soluzione. Di altro genere, invece, altre segnalazioni arrivate in questi giorni sul taglio dei cipressi nella parte più antica del cimitero. L’operazione è andata in porto per evitare un pericolo di crollo degli alberi, ma una parte dei frequentati si chiede se era realmente la scelta giusta e non esisteva un modo per salvaguardarli.