Positivi 28 migranti sbarcati a Roccella. Proteste ad Amantea

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La Presidente della Regione Jole Santelli: “Intervenga il governo o vieto gli sbarchi”.

Sono 28 i migranti, tra i 70 sbarcati nel porto di Roccella Jonica, ad essere risultati positivi al coronavirus a seguito del primo test rinofaringeo eseguito nelle scorse ore a Reggio Calabria. Gli stranieri, tutti di nazionalità pakistana, sono stati smistati in centri di accoglienza della zona e messi in isolamento. Tredici dei migranti sono stati trasferiti in un centro di accoglienza gestito da privati nel centro di Amantea, cittadina della costa tirrenica in provincia di Cosenza. Trattandosi di persone positive al tampone ma asintomatiche, non è stato ritenuto necessario il ricovero in ospedale. Al diffondersi della notizia un gruppo di 200 persone è sceso in strada, bloccando il transito sulla provinciale.

Così la presidente della Regione Calabria Jole Santelli lancia un vero e proprio ultimatum: il premier Conte intervenga per evitare l’arrivo di altri migranti positivi al Covid-19 o sarò io a vietare gli sbarchi.

“Negli ultimi giorni – ha spiegato la presidente calabrese – sono stati registrati, come noto, diversi sbarchi di immigrati sulle coste della Regione Calabria. Tali sbarchi non possono, all’evidenza, essere affrontati con le ordinarie misure, attesa la situazione di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus Covid-19 che, sebbene si sia ridotta nelle sue dimensioni, non può dirsi affatto superata”.

Santelli, dopo aver ricordato i numeri dello sbarco di Roccella, ha chiesto al governo Conte “di intervenire, adottando misure volte ad evitare che gli immigrati vengano gestiti, da un punto di vista sanitario, solo dopo il loro sbarco a terra”. L’unica soluzione in grado di evitare pericoli per la salute della popolazione calabrese – ha continuato – non può che essere quella di procedere alla requisizione di unità navali, da dislocare davanti alle coste della regione italiane maggiormente interessate dagli sbarchi, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari sugli immigrati e potrà essere assicurata, in caso di positività, l‘effettuazione del periodo di quarantena obbligatoria”.

Santelli si aspetta una risposta “rapidissima” da parte dell’esecutivo. In caso contrario, “non esiterò ad agire, esercitando i miei poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria. Voglio evitare un braccio di ferro con il governo, ma ho l’obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le proprie vacanze”.

Sulla questione interviene anche Matteo Salvini: “Ci sono decine di nuovi casi di immigrati positivi al virus, Lampedusa è al collasso, non c’è nessuna traccia dei ricollocamenti, è sparito il famoso accordo di Malta e i rimpatri con la Tunisia sono bloccati con la scusa del Covid. Questo governo mette in pericolo l’Italia“.