Picco di contaggi, stime e proiezioni sul coronavirus

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Anche per chi studia i virus, fare previsioni sui futuri scenari è alquanto complicato e difficile. Perciò quando sarà il picco dei contagi? E’ molto difficile trovare una risposta certa ma le stime scientifiche giunte da Roma, e il precedente della Cina, dove ormai il Coronavirus è stato quasi completamente sconfitto, aiutano a farsi un’idea.

Secondo un grafico proposto dal Sole24ore basato su fonti governative, si parla di un picco di 92mila contagi in Italia, che potrebbe essere raggiunto il 18 marzo. Questa è un ipotesi, ma: “Siamo ancora nella fase acuta dell’epidemia di coronavirus, ma qualche timido segnale positivo lo possiamo osservare sul numero dei ricoveri e delle terapie intensive” –  Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, in un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’ sottolineando che dovevamo aspettarci un aumento “esponenziale” dei contagi e dei decessi.”

Le stime si basano sull’andamento dei contagi ed elaborano una previsione per i giorni successivi. In ogni caso, è meglio non nutrire speranze eccessive. Al Sud, sulla base dell’andamento della diffusione dei contagi lombardi, si aspettano il rispettivo picco intorno a fine marzo e inizio aprile. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, facendo il punto sulla diffusione in Regione del Covid19 tre giorni fa in diretta social ha mostrato uno grafico che prevede un picco di contagi al Sud a metà aprile e un crollo a inizio maggio: “Vi faccio vedere – ha detto – una proiezione fatta da qui al 15 aprile dal direttore sanitario del Cotugno. Ci sono 3 scenari: normale, di emergenza, e grave. Calcolando lo scenario più grave, avremo bisogno entro il 14 aprile di 150 posti letto in terapia intensiva. Poi si prevede una curva discendente dei contagi. Quindi dobbiamo reggere un mese e mezzo, due mesi”.