Parte già da ora la campagna di prevenzione agli incendi boschivi

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La campagna di prevenzione e lotta agli incendi boschivi parte già da ora, per essere preparati alla prossima estate. In un’ordinanza appena protocollata, infatti, il sindaco Umile Bisignano spiega: «Con l’avvicinarsi della stagione estiva si prospetta la necessità di prevenire gli incendi, che potrebbero verificarsi sul territorio comunale, con gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini e danni al patrimonio pubblico e privato. Negli anni passati, a causa di incendi, si sono verificate situazioni di pericolo in prossimità di edifici residenziali sparsi nel territorio ed a ridosso del centro urbano. La mancata manutenzione degli scoli delle acque piovane sulle aree rurali, dei fossi di scolo confinanti con le strade pubbliche e dei fossi principali di scolo tra le proprietà private favorisce allagamenti dannosi all’agricoltura ed alla viabilità ma anche possibile causa di incendi per l’eventuale presenza di vegetazione spontanea o arbusti». Per evitare situazioni incresciose, dunque, il sindaco indica a tutti gli enti e ai privati di provvedere, entro il 15 maggio «al decespugliamento ed alla rimozione delle erbe secche, di arbusti e di eventuali rifiuti, in quanto ritenuti possibili cause di innesco e propagazione di incendi, nonché al taglio di piante sporgenti sulle strade e piazze oltre i limiti stabiliti dal vigente Codice della Strada ed alla rimozione di erbacce secche, di arbusti ed eventuali rifiuti considerati combustibili». Inoltre si dovrà pensare «alla pulitura fino alla livellazione dovuta, in larghezza e profondità, dei fossi, dei passaggi con ponti e ponticelli stradali di terreni prospicienti le strade di uso pubblico e di fossi principali di scolo tra le proprietà private ed alla rimozione di frane o quant’altro» e «alla realizzazione di viali o fasce tagliafuoco non inferiori a cinque metri, se confinanti con strade vicinali e di dieci metri se adiacenti ad immobili, stabilendo che non dovranno comportare l’alterazione del suolo, se non nel caso delle piste tagliafuoco».

Massimo Maneggio