Padre Fedele, in Africa ci sarà refettorio per bimbi denutriti

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“La malaria non e’ stata una bella esperienza, ma ora che sono guarito e’ solo un altro ricordo, e neanche brutto, dell’Africa”. Lo dice Padre Fedele Bisceglia, che stamattina e’ tornato in Italia, dopo una lunga permanenza in Congo e nella Repubblica Centrafricana. “A Bangui, la capitale del centrafrica, abbiamo posto la prima pietra di un refettorio che aiutera’ 100 bimbi malnutriti”, racconta fiero il missionario, che in Italia ha subìto una condanna per violenza sessuale ai danni di una suora, anche se lui si e’ sempre professato innocente, dicendosi vittima di un complotto. “Il refettorio e’ opera della fondazione che Giovanni Perri, giovane radiologo cosentino, ha voluto dedicare al padre, Antonio, anche lui medico e molto noto in citta’, recentemente scomparso. E’ a lui che sara’ intitolato il refettorio”, dice Padre Fedele. Che ha anche ricevuto una lettera ufficiale di ringraziamento da parte della Croce Rossa Congolese. “Il presidente, Timothée Nestor Mikia, mi ringrazia per i 150 chili di medicinali che ho portato a Brazzaville e per l’aiuto che ho dato, come medico, alle vittime di una terribile esplosione, che ha causato centinaia di morti e migliaia di feriti”, dice Padre Fedele. “Ma io devo ringraziare le farmacie di Cosenza, che mi hanno dato le medicine, e i cosentini che mi hanno pagato il biglietto dell’aereo. Io non ho nulla”, dice il missionario. Che annuncia nuove iniziative anche in Calabria.

Fonte: Telecosenza