Ospedale Annunziata di Cosenza, sciopero dei medici

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ROMA – Lo stato di emergenza in cui versa la sanità calabrese e la crisi dell’Ospedale cosentino dell’Annunziata sono, purtroppo, cosa nota. Come calabrese – tra l’altro in attesa di usufruire come comune cittadino del servizio sanitario proprio presso il Presidio ospedaliero cosentino – non posso ignorare il problema e per questo motivo unisco la mia voce al coro di proteste verso un Governo sordo e cieco. Esprimo, pertanto, la mia solidarietà ai medici e ai tecnici tutti dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza che domani sciopereranno per protestare contro la carenza di personale specializzato che ha colpito la struttura.

I livelli essenziali di assistenza sono a rischio e l’ospedale potrebbe non poter più garantire il diritto alla salute dei cittadini; un diritto che dovrebbe essere costituzionalmente garantito ma che in Calabria è solo virtuale.

Tutti i cittadini calabresi si dovrebbero stringere attorno a questo obiettivo comune, riguardando il diritto alla salute tutti noi. Mi auguro che il presidente della Regione, Mario Oliverio, partecipi – o perlomeno garantisca il supporto della Regione Calabria – a questa civile protesta, alla quale mi sarei unito, se non fossi preso nelle maglie di sedute fiume imposte da un Governo che va avanti a furia di decreti-legge e colpi di fiducia (anche oggi il Senato non avrà orario di chiusura). In questo momento la presenza a fianco dei cittadini di chi ricopre cariche istituzionali è fondamentale – e solo per questo motivo continuo ad essere in Parlamento – e dovrebbero essere quest’ultimi ad essere in prima linea nella battaglia per la conquista della dignità di questa terra.

Un Governo che non garantisce il diritto alla salute delle persone non è un governo all’altezza del suo ruolo: che tale messaggio venga portato avanti anche dalle istituzioni locali, quella regionale in primis.

 

Avv. Francesco Molinari

Cittadino eletto al Senato