Nuovo riconoscimento per lo chef Francesco Groccia: è discepolo di Escoffier

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A Santa Margherita Belìce in provincia di Agrigento si è svolta la manifestazione dei Discepoli d’Auguste Escoffier, guidata da Giovanni Lorenzo Montemaggiore. L’ordine dei discepoli di Escoffier è nato in Francia nel 1954 ed è diffuso in 54 Paesi e vanta circa 25mila discepoli in tutti il mondo. La cerimonia si è poi svolta nello scenario di Palazzo Filangeri di Cutò, terra del Gattopardo, con le sue eccellenze agricole, artistiche e culturali. Sono intervenuti giornalisti ed esperti nel campo della ristorazione e del turismo enogastronomico, che hanno messo in risalto la “tavola ”del Gattopardo, quale Ambasciatrice dell’ identità siciliana.

Sono stati intronizzati 17 professionisti dei fornelli di varie categorie che hanno ricevuto, previo “battesimo e giuramento”, l’ambita sciarpa, simbolo di appartenenza della prestigiosa associazione internazionale nel mondo della cucina. Tra questi cuochi, riconosciuti per la professionalità maturata in anni di dedizione e passione, è stato insignito, conquistando la fascia rossa, il bisignanese Francesco Groccia dal lungo e appassionato curriculum. Ha iniziato le sue attività da ragazzo, maturando esperienze lavorative in Italia e all’estero e, nel corso della sua lunga carriera, ha collezionato altri prestigiosi riconoscimenti, tra cui per tre volte consecutive “Les torques blanches d’ honneur (ovvero il Cappello di platino), le Stelle della Ristorazione e il premio della Federazione Italiana Cuochi, insignito presso il Collegium Cocorum.

In questo caso l’ammissione fra i discepoli di Escoffier costituisce, per un professionista del settore, una delle massime onorificenze professionali più importanti in assoluto, con un conseguimento dell’eccellenza nel proprio campo. Ricevere la Fascia dei Disciples di Escoffier International è quindi un ambìto traguardo.

Allo chef vanno i complimenti e gli auguri di proseguire verso ulteriori importanti traguardi, con la stessa passione che lo ha sempre contraddistinto.