No alla centrale a carbone di Saline Joniche

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E’ dannosa, inquinante, vetusta e frutto di un investimento privato che ha tutto l’aspetto di volere defraudare la Calabria dell’ennesima limpida a pulita prospettiva e di depredare il territorio di una possibilità di sviluppo che in realtà si tradurrà in profitti e promesse di occupazione. Un ricatto, insomma, l’ennesimo che si registri da queste parti cui però non si intende cedere.

Un migliaio di persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione che si e’ tenuta nel Palasport di Saline Ioniche contro la realizzazione della centrale a carbone nell’area dell’ex impianto della Liquichimica.

Numerosi i movimenti culturali e le associazioni, ambientaliste e non, che hanno partecipato. Il vicepresidente della Provincia di Reggio Calabria, Gesualdo Costantino, e il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolo’ hanno espresso il loro parere contrario alla centrale.

Tra i politici presenti c’era anche il consigliere regionale di Italia dei Valori Giuseppe Giordano che ha chiesto alla Regione Calabria di ”interrompere l’iter negando l’intesa istituzionale senza la quale non si potrebbe procedere”. Intanto domani partira’ una petizione a Parlamento e Governo contro il nucleare ed il carbone ed a favore della diffusione delle energie rinnovabili.