Nicoletti: “Palazzetto ridotto a parcheggio di pullman. Basta disagi ai genitori”

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Nota del Consigliere comunale Lucantonio Nicoletti

L’Amministrazione comunale è sempre più distratta e inadeguata ad affrontare i problemi che interessano i cittadini. Sono tante le proteste che mi giungono a riguardo dello spiazzo del palazzetto ridotto a parcheggio di pullman.

Nonostante le difficoltà causate alla popolazione scolastica a causa dell’emergenza Covid-19, la Ditta Scura non ha ancora potenziato la linea del trasporto scolastico per consentire a tutti gli studenti di poter raggiungere la scuola e rientrare a casa una volta usciti da scuola. Con la situazione attuale numerosi genitori sono costretti ad accompagnare i propri figli all’IIS “E. SICILIANO ” e gli molti alunni maggiorenni giungo autonomamente a scuola in motorino o in macchina.

Il paradosso è che l’Amministrazione consente alla ditta dei trasporti di parcheggiare i pullman all’interno del cortile del palazzetto, mentre NEGA questa opportunità agli alunni dell’IIS e a tutto il personale scolastico. Gli stessi si vedono perciò costretti a parcheggiare lungo la strada adiacente la scuola, dove non esiste segnaletica né orizzontale, né verticale.

Che fine hanno fatto le promesse del sindaco di collaborare e venire incontro alle richieste della Scuola? Pertanto chiedo al sindaco di far spostare immediatamente i pullman della ditta Scura in un altro luogo e dare l’opportunità agli alunni e al personale scolastico di utilizzare lo spazio antistante il palazzetto. Chiedo, inoltre, al sindaco di essere più autorevole ed incisivo nei confronti della ditta dei PULLMAN per assicurare il trasporto di tutti gli alunni senza causare disagi ai genitori.

Per dimostrare che con la Scuola non ci si è solo sciacquati la bocca di belle parole, l’amministrazione comunale farebbe bene a garantire la qualità dei servizi ed essere più vicina alle esigenze dei nostri istituti scolastici e degli alunni, anziché perdersi in chiacchiere, alimentare polemiche inutili e fare becero populismo.