Nicoletti: “Il governo aiuta il comune (98mila €). Ora tocca a voi aiutare i cittadini”

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Il consigliere Nicoletti ha commentato gli ultimi sviluppi di governo: “Questa boccata d’ossigeno arrivata dallo stato deve servire a non avere più alibi.
Chi amministra ora deve far vedere realmente quando vale, quanto tiene ai propri cittadini, alle famiglie, alla gente disperata a chi ha molta difficoltà ad andare avanti”.

Lo scrive nella nota il consigliere comunale Lucantonio Nicoletti che riflette: “Non esiste cosa più brutta al mondo che desiderare qualcosa che non si può avere; Se questo qualcosa poi si chiamano viveri per sopravvivere allora è ancora più drammatico. Secondo il nuovo decreto saranno 98.000 euro i soldi che il Comune di Bisignano avrà a disposizione per aiutare le famiglie in difficoltà e – dice ancora Nicoletti -“Sono fiducioso sulla possibilità che gli amministratori tramite gli uffici del terzo settore sapranno sicuramente come trovare altri fondi, se lo ritengono necessario, da aggiungere a questa cifra già importante e dare quindi una risposta concreta a chi in questi giorni ha bisogno di aiuto”.

Nicoletti ha invitato tutti gli amministatori a: “dare quelle risposte ai cittadini che da domani busseranno al comune non per piaceri ma per bisogno, dove il solo pensiero spezza il cuore.
Ora non dovete veramente lasciare soli nessuno (tutti hanno diritto) se non lo farete sarete ricordati per quelli che non avete fatto neanche questa, in caso contrario vi sarà riconosciuto il merito di non aver fatto desiderare quel diritto che le tante famiglie si aspettano da voi”.

“Noi stiamo facendo pure la nostra parte facendo proposte costruttive e cercando di collaborare il più possibile” – dice Nicoletti, riferendosi alle iniziative proposte in questi giorni per far fronte all’emergenza.

L’ultima proposta all’amministrazione, è stata formulata insieme all’ex assessore di maggioranza Gina Amodio e all’ex consigliere Francesca Coschignano, per chiedere al delegato alla Pubblica Istruzione (Francesco Guido) di avviare tramite i dirigenti scolastici un censimento per individuare le famiglie bisognose degli strumenti informatici necessari a seguire le lezioni online.