Nasce il primo Movimento contro le mafie a Bisignano

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Primo Movimento contro le mafie a Bisignano, unico riferimento in Calabria del Movimento delle Agende Rosse fondato da Salvatore Borsellino su scala nazionale. Coordinatrice del gruppo intitolato a “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” è Federica Giovinco, coadiuvata da un direttivo tutto locale: Federica Paterno, Dorotea Alfano, Maria Rosaria Groccia e Danila Baffa.

“Siamo stati fermi troppo a lungo nella colpevole indifferenza, mietitrice di troppe vittime, pertanto è giunta l’ora di prendere in mano le redini della nostra amata e “dannata” Calabria per farne sentire la voce, perché la Calabria ce l’ha una voce!
Un frutto sano ha bisogno di una sana radice: non più “toppe di Stato” ma chiarezza e giustizia sulle STRAGI DI STATO.

Per tali motivi nasce il nostro gruppo, riferimento sul territorio del Movimento delle Agende Rosse, fondato da Salvatore Borsellino, fratello di Paolo.
Vogliamo omaggiare due monumenti della lotta alla mafia, due Uomini di Stato in costante ricerca della verità, onesti, distinti e rivoluzionari, pertanto abbiamo intitolato loro il nostro gruppo: MOVIMENTO DELLE AGENDE ROSSE “GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO”-BISIGNANO (CS).

L’obiettivo consiste nel risvegliare le coscienze e star vicino, nonché aiutare, investigatori e magistratura a ritrovare l’AGENDA ROSSA di Paolo Borsellino, scomparsa che denota, per antonomasia, le zone d’ombra della Prima Repubblica italiana che continuano ad annebbiare la luce del nostro futuro.

Ci occuperemo della mafia come fenomeno unitario, dal momento che, pur cambiando nomi e struttura interna, non cambiano affatto mezzi, fini e modalità criminose.
Un gruppo assolutamente apartitico per regolamento e volontà degli aderenti, spinto “solo” dalla voglia di giustizia. Mostre, convegni, incontri, ascolto e manifestazioni saranno le nostre armi, ma non solo. Ci spingeremo alla ricerca e alle inchieste per dare una mano concreta alle autorità competenti.

Chiunque vorrà unirsi a noi perché ne condivide il messaggio e gli obiettivi, sarà il benvenuto come lo saranno le sue proposte. Diamo seguito a quanto diceva Paolo Borsellino: “La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”