Mensa a Mongrassano, ora intervengono Bisignano Cerzeto e Cervicati intervengono

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La questione social a Mongrassano sulla mensa con gli interventi dell’opposizione e del sindaco in netto contrasto, ora si sposta su Bisignano, Cervicati e Cerzeto. I tre sindaci hanno così espresso le loro precisazioni su quanto sta accadendo, dicendo la loro su un argomento che coinvolge anche i bambini dei territori


 

COMUNICATO DEI SINDACI DEI COMUNI DI BISIGNANO, CERVICATI E CERZETO . In risposta al comunicato del Sindaco di Mongrassano sul servizio mensa scolastica. Abbiamo letto con attenzione – e con sincero dispiacere – il lungo comunicato del Sindaco di Mongrassano relativo alla questione delle nuove tariffe del servizio mensa scolastica per gli alunni non residenti. Desideriamo intervenire pubblicamente non per inseguire polemiche sterili, ma per rispetto verso le famiglie coinvolte, i bambini, e soprattutto verso il ruolo istituzionale che tutti noi siamo chiamati a onorare con responsabilità, misura e spirito di collaborazione. Riteniamo scorretto e fuorviante il tentativo di coinvolgere in questa discussione le dinamiche interne al Comune di Mongrassano, che non ci interessano e che non hanno alcuna attinenza con il confronto istituzionale tra Comuni. Il nostro obiettivo è sempre stato, e continua a essere, quello di garantire servizi equi e accessibili a tutte le famiglie, senza discriminazioni o penalizzazioni arbitrarie. Una PEC inviata il 10 settembre non può in alcun modo sostituire un vero confronto istituzionale, né può essere interpretata come un atto di condivisione. Nessun invito al dialogo concreto è mai seguito a quella comunicazione, né si è registrata alcuna apertura reale al coinvolgimento dei Comuni interessati. Questo approccio non può essere considerato né collaborativo, né responsabile. Nessuna successiva convocazione, nessuna richiesta di incontro, nessun tentativo reale di trovare una soluzione condivisa. E poi ci si sorprende se i destinatari non rispondono a un’impostazione che è apparsa più come un atto di scarico delle responsabilità che come una vera iniziativa amministrativa. Ci preme sottolineare, inoltre, che il Comune di Mongrassano non sembra cogliere l’opportunità strategica di ospitare sul proprio territorio un polo scolastico che rappresenta un valore per l’intera comunità locale, non solo in termini educativi, ma anche economici e sociali. Una scuola frequentata da bambini provenienti da diversi Comuni dovrebbe essere tutelata, valorizzata e potenziata, non penalizzata attraverso differenziazioni tariffarie che rischiano di allontanare le famiglie e di ridurre progressivamente il numero degli iscritti. Altra questione che ci preme specificare è che i comuni limitrofi non possono certamente obbligare a trattare i propri cittadini, che hanno liberamente scelto di iscriversi ad istituti scolastici di altri comuni, al pari dei propri residenti, ma ai fini morali e sociali è ovvio che una disparità di trattamento infici sui principi di cooperazione e anche di inserimento e di coesione di cui dovrebbero godere equamente tutti gli iscritti. Inoltre, oltre a tutti gli aspetti prettamente politici, è difficile per l’Ente di appartenenza agire su servizi a domanda individuare di utenti che godono del servizio presso altri comuni. Capiamo che il Comune di Mongrassano debba giustificarsi con i genitori dei bambini non residenti, ma crediamo sia evidente come sia impensabile che un Comune debba e possa sopperire ai costi di tutti i servizi che i propri residenti godono in altri enti pubblici. Altrettanto discutibile è però il principio secondo cui tali famiglie, pur contribuendo indirettamente alla vita della scuola e del territorio che la ospita, debbano versare una tariffa maggiorata che rischia di apparire, nei fatti, come una sorta di “tassa di soggiorno scolastico” applicata a bambini che quotidianamente vivono e frequentano quel contesto. Un simile approccio risulta inappropriato rispetto alla funzione pubblica della scuola e ai principi di equità che dovrebbero regolarne l’accesso e i servizi collegati. Le scelte unilaterali e non condivise, come quella recentemente adottata, rischiano di scoraggiare l’iscrizione di nuove famiglie nella scuola di Mongrassano, andando a colpire indirettamente la stessa comunità locale, sia in termini numerici che in termini di qualità del servizio scolastico. In un momento storico in cui le aree interne combattono lo spopolamento e la chiusura di plessi scolastici sarebbero da preferire atteggiamenti e azioni che incentivino le scelte dei genitori verso i nostri territori e non che li allontanino. Noi continueremo a lavorare con spirito di collaborazione e apertura, come sempre fatto, mettendo al centro le persone e non le appartenenze. Restiamo disponibili a un confronto – serio, rispettoso e costruttivo – ogni volta che questo sarà richiesto. Diversamente, prenderemo atto che qualcuno ha scelto consapevolmente la strada dell’isolamento. E sarà una scelta che ricadrà, purtroppo, prima di tutto sulle famiglie che si vorrebbero tutelare.

I Sindaci dei Comuni di Bisignano, Cervicati e Cerzeto

Il Sindaco Francesco Fucile

Il Sindaco Gioberto Filice

Il Sindaco Giuseppe Rizzo