Mattia Scaramuzzo premiato alla Biennale di Venezia

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Mattia Scaramuzzo, giovane artista cosentino, premiato alla Mostra internazionale del cinema premiato come producer manager di un progetto che parla anche calabrese. Il racconto delle emozioni tra le star del Lido.

«Avrei voluto incontrare George Clooney, ma era andato via il giorno prima». È ancora emozionato e forse non ha realizzato del tutto che cosa significa essere stato premiato alla 74esima Mostra internazionale del cinema di Venezia. Il giovane Mattia Scaramuzzo, di Acri, sta rientrando dal Lido dove ha ottenuto un prestigioso riconoscimento come producer  manager del progetto “Genialità italiana”, realizzato da Old cinema e Generali Italia che ha visto anche la città di Cosenza tra le piazze cinematografiche protagoniste di un’iniziativa nazionale.
«Venezia è stato per me uno dei tanti sogni che sono riuscito a realizzare alla vigilia dei miei 30 anni», racconta il talento cosentino che nonostante la giovane età vanta già collaborazioni di prestigio nel mondo del cinema come con Carlo Verdone e Neri Parenti ai quali ha fatto conoscere la sua Acri, centro della provincia di Cosenza. La sua passione per il cinema lo ha portato a frequentare set cinematografici importanti, a stringere rapporti professionali che si sono trasformati in profondi rapporti umani.

Oltre alle esperienze come attore, recentemente ha avuto anche ruoli nel settore della produzione cinematografica, terreno che vorrebbe coltivare per la sua carriera. Tanta passione, grande impegno e moltissimi sacrifici. Che non gli fanno certamente dimenticare le sue origini. Mattia è stato felice di portare a Venezia la Calabria e la sua Acri, paese di origine che porta sempre nel cuore e non solo a livello affettivo. Da oltre un anno è promotore di un’iniziativa culturale, “Cineincontriamoci”, finalizzata a coniugare la passione per il cinema con la valorizzazione del territorio. E che ha visto tra gli “sponsor” già nomi importanti, da Verdone a Neri Parenti.
E come producer manager di Old cinema che è stato premiato a Venezia per il progetto “Genialità italiana”, che nella tappa del 9 e 10 giugno scorso ha trasformato la nuova Piazza Bilotti di Cosenza in un cinema all’aperto: oltre alla fruizione di film, muniti di cuffie, si è andati alla ricerca della genialità calabrese con la registrazione di videoclip, confluiti in un docufilm presentato a Venezia.
«Voglio ringraziare di cuore – aggiunge il giovane talento – chi mi ha voluto in questo ambizioso progetto, quindi Old cinema e Generali Italia. Sono molto felice per aver rappresentato la mia amata Acri, che sin dall’inizio ho reso parte integrante delle mie attività, e la mia terra, la Calabria. Questo premio lo condivido con tutti i calabresi, con chi mi ha sempre sostenuto e lo dedico alla mia famiglia, colonna portante di ogni mia azione alla quale sarò sempre grato per il supporto e per i continui stimoli ad andare sempre avanti nonostante le difficoltà. Perché ogni strada che si intraprende è un cammino in salita e la fatica non deve mai scoraggiare. È il messaggio che umilmente vorrei mandare ai tanti ragazzi come me che lottano, quotidianamente, per realizzare i propri sogni solo grazie ai loro sacrifici».
Il docufilm Genialità Italiana è stato presentato all’interno dell’ItalianPavilion dove erano presenti, produttori, registi, attori e numerosi esponenti del mondo cinematografico nazionale e internazionale. Tra i grandi protagonisti anche il regista calabrese Mimmo Calopresti, che ha partecipato alla tappa di Cosenza del Cinetour, realizzato in collaborazione con il Comune di Cosenza, Edoardo De Angelis (ospite d’onore della tappa di Napoli) e il regista calabrese Gianni Amelio che ha fatto conoscere la Calabria e l’Italia in tutto il mondo. I tre registi sono stati premiati come ambassador della genialità italiana nel mondo.
Mattia Scaramuzzo ricorda con emozione non solo il momento in cui ha ritirato il premio ma anche quello della proiezione del trailer del docufilm della durata di 15 minuti, che racchiude alcune delle storie migliori (anche cosentine) raccolte nel Cinetour. All’appuntamento sono intervenuti inoltre Marco Sesana, ad di Generali Italia, azienda leader che per la prima volta investe in un’iniziativa cinematografica.

Il giovane Mattia non dimenticherà mai la sua prima esperienza a Venezia, ma soprattutto passerà alla storia della sua comunità per aver portato Acri per la prima volta alla Biennale del Cinema.