Lo statuto comunale premia il movimento per l’acqua

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Missione compiuta per il forum del movimento per l’acqua, che a livello locale ha compiuto passi da gigante. Dopo aver raccolto oltre 300 firme sul territorio, nei vari incontri, compreso quello significativo del primo maggio al Viale Roma al grido di <<L’acqua non si vende, fuori l’acqua dal mercato, fuori i profitti dall’acqua>>, arriva una nuova soddisfazione che ne attesta il buon lavoro, portato da Giorgio Berardi e Mario Palermo…

Anche la giunta comunale ha dichiarato di apprezzare l’operato e lo ha dimostrato nell’ultimo consiglio comunale, con una decisione già ipotizzata nel corso di queste settimane. La giunta ha aderito alla proposta di legge d’iniziativa popolare “Principi per la tutela il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”. In particolare si riconosce nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all’acqua, con il servizio idrico integrato come un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini. Il comune di Bisignano si impegna, inoltre, a promuovere nel proprio territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato con un’adeguata informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l’acqua sul territorio, sia ambientali, che gestionali. Un altro obiettivo sarà il contrasto al crescente uso delle acque minerali per promuovere l’uso dell’acqua dell’acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli Uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche. Un’iniziativa sicuramente da lodare che va a rimpolpare la politica ambientale profusa in questi ultimi mesi dall’amministrazione comunale di Umile Bisignano. La Regione Calabria ha approvato e finanziato due progetti che rientrano nel Por Calabria Fesr 2007-2013 riguardanti la salvaguardia ambientale. Nella cittadina cratense arriveranno circa 450mila euro che serviranno a raggiungere l’obiettivo di arrivare a una percentuale di raccolta di rifiuti differenziati superiore, aumentando quindi il riciclo e diminuendo così la quantità di rifiuti che finisce in discarica.

Massimo Maneggio