Liberato in Darfur Francesco Azzarà. Scopelliti: “Calabria in festa”

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Le campane di Motta San Giovanni (Reggio Calabria), hanno potuto finalmente suonare a festa. E’ finito l’incubo di Francesco Azzarà, l’operatore di Emergency rapito lo scorso 14 agosto a Nyala, nel Sud Darfur, e liberato questo pomeriggio dalle autorità sudanesi. Dopo quattro mesi segnati da appelli, timori e un cauto ottimismo, finisce così la prigionia del cooperante italiano, per il cui rilascio si era mobilitata tutta Italia.

“La liberazione di Francesco Azzara’ e’ una notizia che ci riempie di gioia. Speriamo di riabbracciare presto nella nostra terra il giovane volontario di Emergency rapito ad agosto”. Lo dichiara il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. “A nome di tutti i calabresi – aggiunge Scopelliti in una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta regionale – voglio esprimere un sentito ringraziamento alle autorita’ italiane che hanno operato con grande professionalita’ e discrezione per raggiungere questo importante obiettivo. Il mio pensiero va anche ai familiari di Francesco, alla comunita’ di Motta San Giovanni ed a tutti coloro i quali sono stati vicini al giovane volontario”.