Legge di bilancio: le novità per gli amministratori

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Per effetto dell’ultima legge di bilancio approvata dal parlamento, scatta l’aumento di stipendio per il sindaco, per componenti della sua giunta e per il presidente del consiglio comunale. Ricordiamo come però, il sindaco di Bisignano Francesco Fucile aveva già dimezzato la sua indennità di carica, scegliendo di non avvalersi di quanto statuito all’art.81 del Testo Unico degli Enti Locali. Anche il nuovo importo relativo all’indennità del sindaco sarà dunque dimezzato per il sindaco di Bisignano, che proprio in campagna elettorale aveva annunciato come questo sarebbe stato il primo impegno da rispettare.

In considerazione dello stato di dissesto finanziario dell’Ente, le indennità saranno adeguate in modo graduale e per come stabilito dalla Legge 234/2021 e sarà in gran parte finanziato con il Fondo di cui al comma 586, art. 1, della stessa legge. In particolare, a decorrere dal 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario sarà parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni in relazione alla popolazione risultante dall’ultimo censimento ufficiale. Questo aumento in busta paga, però, inizia già quest’anno con un primo scatto pari al 45% dell’adeguamento previsto, a cui seguirà un secondo scalino pari al 68% nel 2023. Con un atto firmato in questi giorni dal Responsabile di Settore del Comune, dunque, vengono recepite le disposizioni della Finanziaria 2022.

Comune di Bisignano: lo stipendio di sindaco e assessori

Come specificato dalla Determinazione nr. 10 del 14/01/2022 le indennità di funzione mensile lorda degli amministratori del comune di Bisignano, per il triennio 2022-2024, saranno organizzate come segue:

Come nel caso del sindaco Fucile, gli importi sopra specificati, verranno dimezzati, a norma dell’art. 82, comma 1 del D.lgs 267/2000, agli amministratori che non hanno fatto richiesta, al proprio datore di lavoro, dell’aspettativa non retribuita di cui all’art. 81 del D.lgs 267/2000.

Per avere qualche riferimento, basti sapere che prima della manovra finanziaria, l’indennità dei sindaci per i comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti era di € 3.098,74 (€ 4.140,00 euro con la nuova legge);  1.704,31 per i vicesindaci (2.277,00 con la nuova legge); 1.394,43 per gli assessori (1.863,00 con la nuova legge); 1.394,43 per gli assessori (1.863,00 con la nuova legge).

Di quanto crescerà lo stipendio dei sindaci?

Secondo la nuova legge di bilancio, dunque, gli aumenti saranno del 100 per cento per i sindaci metropolitani, con percentuali a calare per gli altri comuni in base al numero dei residenti. Per le città capoluogo di Regione e di provincia con più di 100mila abitanti l’aumento sarà dell’80%. Fino a 100mila abitanti sarà del 70%. Stipendio in crescita del 45% per i sindaci di Comuni non capoluogo inferiori ai 50mila abitanti, del 30% da 10.001 a 30mila; del 29% da 5.001 a 10mila abitanti, del 22% per i sindaci con popolazione da 3.001 a 5.000 abitanti e del 16% per i sindaci dei Comuni più piccoli, con una popolazione che arriva sino a tremila abitanti.

L’incremento risulta essere di tutto rispetto anche per assessori, vicesindaci e presidenti del consiglio comunale che hanno un’indennità parametrata su quella dei loro sindaci.

Governare una città richiede grande impegno ed energia. Ma l’aumento di stipendio in questo preciso momento storico è giusto o sbagliato? Il dibattito è aperto.