Lega: “I bisignanesi vogliono fatti concreti”

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COMUNICATO – La politica, si dice, sia la nobile arte del (im)possibile, ma nulla può quando essa fallisce, quando pur sforzandosi non riesce a realizzare niente di quanto promesso, quando le attese degli elettori sono amaramente deluse, quando gli elettori si rendono conto di essere stati ingannati da novelli messia.

E come descrivere quanto politicamente sta succedendo a Bisignano?

Teatrino ad ogni consiglio comunale, con puntuale suspance (alla francesce, perché noblesse oblige) da thriller psicologico.

Ma il PD bisignanese e la sinistra, quella radical chic, sembrano non accorgersi di nulla: Tutto va ben, madama la marchesa. Ed a nulla è servita la recente esperienza nazionale. Ad esempio, il Pd di Renzi che nel 2014 sfiorava il 41% dei consensi, per il fallimento delle politiche imposte agli italiani, si è oggi quasi dimezzato, in termini percentuali, perdendo ben 5 milioni e 200.000 voti.

Nella Regione Calabria, quella di Oliverio, è pur vero che non abbiamo riscontri per valutare elettoralmente l’operato del PD, così come non abbiamo, dopo poco più di 2 anni, riscontri oggettivi per valutare l’indice di gradimento di cui gode il
Sindaco di Bisignano Francesco Lo Giudice, titolato esponente del PD locale, ma crediamo che la delusione in tutta la Calabria, ed anche nella nostra città, sia palpabile ed avvertita anche dai più accaniti “partigiani”.

Ed ora che il male assoluto è stato individuato nel fascista, brutto e cattivo, Salvini, che nel frattempo al grido di “PRIMA GLI ITALIANI” ha portato la Lega dal 6% ad oltre il 34% con circa 9 milioni di voti, diventando così di gran lunga il primo partito italiano, si tentano in loco operazioni disperate, con manifestazioni di partito flop, per riconquistare l’elettorato perduto. Non solo, ma gli eredi dell’ex “Tromba” si lanciano addirittura in una mission alla
Walter Block: “difendere l’indifendibile.

L’elettorato, anche quello bisignanese, vuole fatti concreti (per dirla alla Salvini), vuole che i sogni descritti in campagna elettorale per il CAMBIAMENTO della nostra città prendano forma, ENERGIA e vengano realizzati senza tentennamenti di sorta.

Ed aspetta di vedere che le belle parole pronunciate dai palchi non erano la semplice lettura di aforismi, scopiazzati qua e la, ma impegni precisi e, soprattutto, solenni.

Incontestabile, a questo punto, è l’addebito mosso all’amministrazione per la mancanza di un progetto reale, per un approccio alla gestione della cosa pubblica dilettantistico, approssimativo, non all’altezza del compito, non adeguato a svolgere il mandato ricevuto. Tutti, in città, se ne sono accorti e ne parlano scontenti.

Il bilancio di metà mandato di questa amministrazione comunale, quindi, è un’analisi impietosa di come e quanto l’immagine della città di Bisignano ne sia stata compromessa, sia sotto l’aspetto politico che amministrativo. Nessuna vera azione tesa a giustificare l’approvazione del pendente predissesto, per non precipitare nel baratro del dissesto finanziario.

Nessuna visione dello sviluppo economico della città, della riqualificazione del centro storico, del completamento infrastrutturale della zona a valle, nulla di nulla.

Naturalmente, ci auguriamo che questa amministrazione nel prosieguo possa invertire la rotta, ma noi, per quanto visto fin qui, rimaniamo molto scettici e contestiamo chi ha visto
l’altra sera in consiglio addirittura una “ripartenza”. Per carità, restiamo seri. La politica sarà pure l’arte dell’(im)possibile, ma diciamo le cose come stanno: “i guagliuni” hanno dimostrato ca nunnè cosa da loro………

Bisignano, li 31/07/2019 Lega – Bisignano