Le mani sapienti di Pignataro

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BISIGNANO La nuova generazione di liutai non può fare a meno di Francesco Pignataro, fresco 40enne protagonista, negli ultimi anni, di un’escalation che ha toccato praticamente tutto il mondo. Le sue mostre, i suoi strumenti e le innovazioni musicali hanno raggiunto ogni parte della terra, arrivando sino a Taiwan, senza disdegnare i maggiori eventi nazionali. Vale la pena descrivere le attività del maestro e le sue prossime iniziative.

maestro francesco pignataroMaestro, la liuteria è un orgoglio per la città?

Certo, e la liuteria di Bisignano può dare molto ancora. Con un altro maestro locale, Andrea Pontedoro, abbiamo un progetto comune: esponiamo in giro per il mondo e diamo una tangibile testimonianza di una liuteria bisignanese viva.

Lavoro affascinante quello del liutaio, quanto può essere utile ai giovani per emergere?

Tanto, sempre più il mestiere di liutaio appassiona giovani e non, ho avuto ed ho diversi allievi in laboratorio che, dopo aver fatto un corso di liuteria o di specializzazione nel mio laboratorio, hanno aperto la propria bottega. Si dovrà puntare sempre più sulla capacità dei nostri artisti. Vi sono molti musicisti nella nostra città, bravi e di talento che devono esser sostenuti e si può investire su di loro. Il giro del mondo in tanti strumenti, dunque. Pignataro lei ha diverse esperienze da raccontare e tante manifestazioni nel cuore?

Ho consegnato un violino al grande maestro Salvatore Accardo, partecipato ai vari Expo Taiwan 2012, Shanghai nel 2013, nonché agli eventi del museo del violino di Cremona nel 2014. Inoltre, in vari concorsi internazionali i vincitori assoluti sono stati premiati con le mie chitarre, e ho avuto grandi soddisfazioni anche a Bruxelles, Siena, Aosta, Roma, e al castello sforzesco nell’ambito dell’ultimo Expo milanese.

Al Sud invece?

Senza dubbio ricordo con piacere le esperienze di Mottola, Siracusa e, immancabili, i festival della chitarra e della liuteria “Città di Bisignano”.

Dove esporrà prossimamente?

Chiudiamo quest’anno il 27 e 28 dicembre al museo Maca di Acri con una personale di liuteria e due concerti serali. Mantengo ancora il riserbo sui nomi degli artisti ma sicuramente saranno di caratura internazionale.

Massimo Maneggio