L’analisi della Sambucina

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Continua l’attivita’ della Pro Loco La terra dei Lucij di Luzzi. Sabato 5 novembre si è svolto nella sala di rappresentanza del Comune di Luzzi un interessante convegno – dibattito sul tema: La Sambucina  e l’architettura cistercense nel territorio di luzzi: Prospettive per una loro valorizzzione. A portare i saluti della pro loco il Presidente Vincenzo Garofalo ed il  delegato alla Cultura del Comune di Luzzi Prof. Antonio La marca .

Il Presidente ha ringraziato tutti i soci della Pro Loco  che stanno lavorando con passione allo sviluppo ed alla crescita  della nuova pro Loco di Luzzi, che recentemente ha anche avuto il riconoscimento della regione calabria che ha accolto il ricorso presentato un anno fa.  Il Presidente ha ribadito che la Nuova pro Loco sara’ un’associazione che cerchera’ il rapporto e la collaborazione con i tutti gli enti presenti sul territorio ed in  particolar modo con l’Ente locale, le scuole e la Chiesa. Una Pro Loco che dovra’  contribuire alla crescita culturale , al recupero delle tradizioni locali  e soprattutto dovra’ tendere ad uno sviluppo turistico del territorio.  Le Pro Loco sono associazioni ormai consolidate da decenni di storia ed esse rappresentano  anche il modo  per far crescere l’identita’  ed il senso di appartenenza al territorio.

Al convegno hanno dato il loro contributo  il Prof.  Gioacchino  Lena geoarcheologo e vicepresidente SIGEA; lo storico dell’arte Ludovoico Noia, il Prof. Antonio Lamarca, docente UNICAL e delegato alla cultura del Comune di Luzzi il sacerdote Don Pasquale Traulo ed il dott. Flaviano Garritano socio dell’associazione.  Ha moderato l’incontro il dott. Alberto Pingitore.  Le relazioni sono state di ampio respiro culturale, in particolar modo interessante quella del Geoarcheologo prof  Gioacchino Lena che  ha trattato il tema dell’idraulica cistercense nel territorio di Luzzi   con particolar riferimento alla via dei Mulini. Una relazione da cui si potra’ prendere spunto per poter realizzare nei prossimi mesi  un percorso culturale  unitamente ad uno sviluppo turistico sostenibile.