La Striria, il disastro Ferrari e il solito Hamilton

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BIS MERCEDES IN AUSTRIA DISASTROSA GARA DELLA FERRARI

Secondo appuntamento stagionale con il mondiale di Formula uno. Dopo il GP di Spielberg, il circus dei motori si presenta nuovamente in Austria con il GP di Stiria. Da regolamento non è possibile disputare due GP con lo stesso nome. Dunque, per ovvi motivi, è stato deciso di denominare la gara GP di Stiria, con chiaro riferimento alla regione austriaca dove ha sede il tracciato dello Spielberg. Stesso circuito, identiche motivazioni dei piloti: portare davanti a tutti la propria monoposto al termine dei 71 giri di gara. Ma nel paddock non si placano le polemiche sul divorzio tra la Ferrari e Sebastian Vettel. Il secondo posto di Leclerc nella prima gara stagionale è stata l’ennesima occasione per un botta e risposta tra il pilota tedesco – decimo in gara a causa di un testacoda – e il team principal Matteo Binotto che senza giri di parole ha definito gravissimo l’errore di Vettel. Il tedesco della Ferrari nel post gara aveva dichiarato di essere contento di essersi girato una sola volta, sottolineando l’inefficenza della sua Ferrari. Secca la replica del team principal Mattia Binotto che ha definito gravissimo l’errore di Vettel in un GP che ha visto entrambe le Red Bull ritirate. Proprio il team principal della Red Bull, Chris Horner, per la prima volta si è schierato apertamente dalla parte di Vettel sostenendo che “non ci saremmo mai aspettati di vedere Vettel sul mercato. Non ci saremmo mai aspettati che la Ferrari fosse così spietata, che lo lasciasse andare senza fargli un’offerta”. Su un’eventuale passaggio di Vettel alla Red Bull dalla prossima stagione, si è espresso anche Max Verstappen: “Vettel come compago di team non mi disturberebbe affato. Conta la macchina non il pilota. In questi anni tanti piloti avrebbero vinto con la Mercedes”. Ma il mercato per ora può attendere. C’è un mondiale appena iniziato e diversi piloti in lotta per il titolo. Le gerachie in pista non cambiano. Davanti a tutti ci sono ancora le Mercedes di Hamilton e Bottas. I test di febbraio non hanno tradito le attese. La Mercedes resta la vettura da battere. Il gap con le altre scuderie sembrava essersi ridotto, ma i GP d’Austria hanno smentito questa ipotesi. In due GP i piloti Mercedes si sono divisi la posta. Bottas davanti a utti nel GP di Spielberg, Hamilton vincitore del GP di Stiria. Il pilota inglese dopo la pole position di sabato ha centrato la sua 89esima vittoria in carriera davanti a Bottas e alla Red Bull di Verstappen, quest’ultimo, unico pilota a tenere il passo delle Mercedes nella prima parte di gara. Ai margini del podio la Red Bull di Albon lontanissimo dalle prestazioni della Red Bull dell’olandese. Strepitosa gara delle due Racing Point di Stroll e Perez e delle due McLaren di Sainz e Norris. Racing Point motorizzate Mercedes. In altri termini, la Mercedes di Bottas ed Hamilton versione 2019 tra le mani di Stroll e Perez. Non a caso infatti, dalla prossima stagione anche la McLaren ha chiesto e ottenuto la fornitura della power unit dal team Mercedes. In gara Stroll, Perez, Sainz, Norris e Ricciardo hanno animato il GP. Sorpassi e controsorpassi sino all’ultima curva. Nelle retrovie, l’ennesimo disastro della Ferrari. Dopo la delusione delle qualifiche con Vettel decimo e Leclerc undicesimo – penalizzato di altre tre posizioni in griglia – la Ferrari è riuscita nell’impresa di autoeliminarsi con entrambi i piloti. Al via le Mercedes scappano. Red Bull, Mclaren, Racing Point, e Renault inseguono. Non è ancora terminato il primo giro, quando Charles Leclerc prova a sorpendere Vettel all’interno in una curva. Vettel non vede la sagoma rossa del compagno di squadra, lo spazio non c’è, e la rossa numero 14 decolla con la ruota posteriore sinistra sulla Ferrari di Vettel. Il tedesco rientra ai box con la vettura distrutta. Leclerc prova a cambiare l’ala posteriore e le gomme ma il fondo danneggiato della Ferrari costringe il pilota francese a parcheggiare ai box. Il team principa Mattia Binotto ha commentato che non serve cercare il colpevole piuttosto bisogna mettersi a lavoro. Ma la realtà è l’inefficenza tecnica e aerodinamica della SF1000 che costringe i piloti ad andare oltre il limite della vettura. I dati del GP di Stiria sarebbero stati utili al cavallino, soprattutto per gli aggiornamenti previsti in Ungheria. Il mondiale è appena iniziato. Ma le difficoltà della rossa viste nel GP di Spielberg e durante le qualifiche di Stiria non possono che essere un campanello d’allarme. La Mercedes sembra imbattibile. La Red Bull sulla distanza riesce a ridurre il gap. E la Ferrai? I weekend austriaci mostrano una Ferrari in difficoltà anche contro McLaren e Racing Point. Serve un radicale cambiamento in vista dei prossimi GP considerando gli aggiornamenti che gli altri team apporteranno di volta in volta durante la stagione.

GP Austria, Spielberg, 4.318km, 71 giri, 306.402km totali.
Qualifiche
1 L. Hamilton (Mercedes) 1’19″273 2 M. Verstappen (Red Bull) 1’20″489, 3 C. Sainz (McLaren) 1’20″671 4 V. Bottas (Mercedes) 1’20″701, 5 E. Ocon (Renault) 1’20″922 6 A. Albon (Red Bull) 1’21″111, 7 P. Gasly (Alpha Tauri) 1’21″026 8 D. Ricciardo (Renault) 1’21″192, 9 L. Norris (McLaren ) 1’20″925 penalità +3 posizioni 10 S. Vettel (Ferrari) 1’21″651, 11 C. Leclerc (Ferrari) 1’19″628 12 G. Russel (Williams) 1’19″636, 13 L. Stroll (Racing Point) 1’19″645 14 D. Kvyat (Alpha Tauri) 1’19″717, 15 K. Magnussen (Haas) 1’20″211 16 K. Raikkonen (Alfa Romeo) 1’21″140, 17 S. Perez (Racing Point) 1’21″372 18 N. Latifi (Williams) 1’21″607, 19 A. Giovinazzi (Alfa Romeo) 1’21″759 20 R. Grosjean (Haa) 1’21″831.
Gara
1 L. Hamilton 1h22’50″683, 2 V. Bottas +13″719, 3 M. Verstappen +33″698, 4 A. Albon +44″400, 5 L. Norris +1’01″047, 6 S. Perez +1’02″038, 7 L. Stroll 1’02″045, 8 D. Ricciardo 1’02″059, 9 C. Sainz +1 giro, 10 D. Kvyat +1 giro, 11 K. Raikkonen +1 giro, 12 K. Magnussen +1 giro, 13 R. Grosjean +1 giro, 14 A. Giovinazzi +1 giro, 15 P. Gasly +1 giro, 16 G. Russel +2 giri, 17 N. Latifi +2 giri.
Classifica Piloti
V. Bottas 43 punti, L. Hamilton 37, L. 26, C. Leclerc 18, S. Perez 16, M. Verstappen 15, C. Sainz 13, A. Albon 12, P. Gasly 6, L. Stroll 6, E. Ocon 4, D. Ricciardo 4, A. Giovinazzi 2, S. Vettel 1, D. Kvyat 1.
Classifica costruttori
Mercedes 80, McLaren 39, Red Bull 27, Raxing Point 22, Ferrari 19, Renault 8, Alpha Tauri 7, Alfa Romeo 2
Prossimo appuntamento il 19 luglio con il GP di Ungheria – Budapest.