La situazione nelle campagne di Bisignano

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Occhi puntati ancora sulle campagne, che quest’anno hanno risentito maggiormente di tutti i danni del maltempo. La situazione climatica ora è migliorata, ma i problemi permangono nelle zone, dove fare già una conta dei danni è abbastanza paradigmatico. L’emblema di quanto è successo è la strada franata in contrada Fria, che ha rivoltato sottosopra l’intero manto stradale…

La difficoltà di entrare in tutte le zone di campagne si nota anche solo utilizzando una Vespa, con strade e viuzze che, trascurate nel tempo, ora riversano in condizioni non più sostenibili. Per rendersi conto di tutti gli interventi da realizzare non ci vuole molto. Basta fare un giro scendendo dal centro storico, e più precisamente attraversando la zona della “Petrarella” per imbattersi a “Duglia”. I tre chilometri di percorso anche di giorno diventano impraticabili per chi è poco avvezzo nella zona. Il circuito già meandro, risente di un notevole restringimento della carreggiata, con l’erba che ha sempre di più ristretto il percorso, diventando quasi ad una corsia. In passato la strada è diventata una sorta di palude, e qualche anno fa rimase impantanata addirittura una Fiat Panda. Continuando il giro, le cose non migliorano, con bitume e sabbia che si mescolano sulle ruote, e qualche piccola perdita d’acqua che spunta all’improvviso.
In due frangenti la strada ha avuto un piccolo cedimento, comunque segnalato a buona distanza, mentre scorgendo lo sguardo si nota un albero che potrebbe scendere in strada con un’altra folata di vento e molta vegetazione lasciata incustodita. La sterpaglia sarà un problema da non sottovalutare per la ormai prossima estate. Senza gli ulteriori provvedimenti, il rischio del divampare del fuoco è sempre pronto, e questo potrebbe tirare dietro anche cavi del telefono e dell’elettricità.
I contadini già fanno i dovuti scongiuri, e fin dove possibile cercano di prevenire, sempre con grande dignità, quella che ha contraddistinto gli abitanti delle campagne in questi ultimi mesi. I cittadini di Fria, Trentapani, Coppe- Malandrini, Azzarella, Canale, Serra dei Muli, Fossiate, Fravitta e Volta Falce si sono costituiti in un comitato, dando un tangibile segno di democrazia, da prendere ad esempio anche in altri paesi. Una delle priorità sarà ridare un po’ di tranquillità a tutta la gente che ha sofferto, con interventi mirati e duraturi nel corso del tempo.

Massimo Maneggio