Intervista a Stella Bruno ospite ad Artemisia di San Sosti

Letture: 3214

stella-bruno-san-sosti

Una domenica speciale, fuori dai rombi e dalla velocità della Formula 1. Per Stella Bruno, madrina del festival di Artemisia, organizzato dal comune di San Sosti, dalle associazioni locali e dalla Cr Team, la giornata vissuta sul piccolo paesino montuoso è stata all’insegna della pura calabresità, assaporando i sapori della sua terra d’origine nei vari stand visitati. Abbracciata da tutta la popolazione di San Sosti, la giornalista di Rai Sport si è concessa una domenica di puro relax, in quella terra che fu tanto cara ai suoi nonni. Con Stella Bruno, ovviamente, si aprono anche i ricordi di tanti anni vissuti nei paddock di tutto il mondo, sempre pronta a intervistare i migliori piloti a bordo pista. Tanti sono gli aneddoti e i ricordi, con Stella Bruno che, molto amichevolmente, ci esprime un suo parere sul campionato in corso ma anche sul mondo della Formula 1 in generale.

Come si fa a vivere con ritmi serrati, viaggiando in ogni parte del mondo a distanze ravvicinate?

Non è facile, sono diciotto anni che faccio questa vita, sono in giro per il mondo per duecento giorni, ma mi diverto ancora moltissimo.

Come giudica il campionato di Alonso sinora?

Rispetto alla scorsa stagione ancora non ha fatto la differenza, ha avuto qualche passaggio a vuoto.

Tra Alonso e Schumacher si possono fare dei paragoni?

Difficile farli, proprio perché hanno pilotato la Ferrari in anni diversi. Schumacher è stato il migliore con la Ferrari, è stato battuto da Hakkinen alla fine degli anni novanta, ma in generale non aveva rivali. Alonso, invece, deve difendersi da Vettel, che ha una grandissima regolarità, e da Hamilton che è spericolato, senza dimenticare anche Raikkonen. Schumacher poi tornò in pista, la sua è una passione troppo forte per questo mondo. Spezzo anche una lancia in favore di Stefano Domenicali, che è una brava persona, abile a lanciare e valorizzare le personalità.

Chi sostituirà Massa?

Perez non credo, ha già fatto alcune scelte ben precise.

Vettel è veramente un gran campione o a volte è aiutato dalla fortuna?

Vettel è un gran pilota, è talmente forte che avere una macchina come la Red Bull, forte anch’essa, paradossalmente può sminuirlo. Un esempio della sua forza lo ha dimostrato, senza dubbio, a Montecarlo strappando la pole position sotto la pioggia.

Qual è il pilota più simpatico o cordiale?

Hamilton è il più simpatico, Button è un gran signore. Ma ricordo anche Barrichello: all’epoca correva per la Steward, ed eravamo al ristorante quando gli arrivò una telefonata. Era arrivata la chiamata decisiva della Ferrari.

Un pilota del sud come può arrivare ai vertici della Formula 1?

Intanto, deve frequentare i kart già da piccolissimo. Poi, una volta più grande deve avere la stoffa del campione e quel qualcosa in più, con una grande dose di carattere per poi poter brillare.

Massimo Maneggio