Il presidente della Provincia Oliverio in visita al santuario di Sant’Umile

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Sopralluogo del presidente della Provincia Oliverio e dell’assessore Bevacqua ieri al santuario di Sant’Umile. Domenica scorsa sono stati apposti i sigilli alla porta del luogo sacro a causa della grave situazione di pericolo riscontrata in seguito ad un consistente smottamento di terreno posto a ridosso della parte posteriore sinistra dell’edificio religioso. Successivamente è partita l’ordinanza del sindaco che ha ordinato l’immediato sgombero di tutte le persone che, a qualsiasi titolo, si trovano a risiedere in tutti i locali del complesso monastico, compreso la Chiesa, i locali del Convento e tutto il resto. L’ordinanza sindacale è stata trasmessa a tutte le autorità competenti: Prefetto, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Comando Stazione dei Carabinieri, Protezione Civile, Ente Regione, Provincia di Cosenza…

Frattanto il superiore del Santuario, padre Eugenio Clemenza, di concerto con il Provinciale dei Frati Minori di Calabria, insieme a tutti i confratelli, ha provveduto ad affidare la custodia delle opere d’arte in possesso del Convento-Santuario di Sant’Umile, alla Sovrintendenza alle Belle Arti di Cosenza che ha mandato sul posto personale di una ditta specializzata che, coadiuvata da volontari locali, ha provveduto a imballare il prezioso crocifisso in legno scolpito dal noto artista siciliano, frate Umile da Petraia Soprana, contemporaneo di Sant’Umile. Il crocifisso insieme ad altre statue e a alcune grandi quadri di antica fattura, sarà conservato in luogo idoneo fino a quando non potrà ritornare al loro posto. L’opinione pubblica è vivamente preoccupata della situazione in cui è venuta a trovarsi il complesso del Santuario, da sempre particolarmente caro ai cuori dei bisignanesi e che, dal 19 maggio 2002, è divenuto la meta di fedeli devoti che provenienti ogni giorno più numerosi da ogni dove, giungono sulla Collina Riforma per venerare il Santo dell’umiltà e della semplicità.

Mario Guido