Il mare calabrese è in buona salute

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In previsione della stagione estiva, il mare calabrese sta meglio. È quanto emerge dai dati, ancora non diffusi ufficialmente, rilevati dall’Arpacal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria.

Alla fine di giugno l’Arpacal insieme alla Regione Calabria renderà noti i dati del monitoraggio della stagione estiva 2010 in occasione del quarto forum della balneazione. Lo anticipa all’Adnkronos l’assessore regionale Francesco Pugliano. «Per il 2011 siamo ottimisti, perchè i dati sembrano incoraggianti», commenta il responsabile dell’ambiente. In base alla nuova classificazione sui criteri stabiliti dal ministero dell’ambiente, una percentuale pari all’87,5% della costa calabrese adibita a balneazione è di qualità «eccellente». Di qualità classificata come «buona» è il 6,3% mentre quella «sufficiente» l’1,9 per cento. «Insufficiente» invece il 2,1% della costa adibita a balneazione presa in esame. «Sulle criticità -prosegue Pugliano- ci stiamo già muovendo, con un piano operativo che incida sull’infrastrutturazione, per migliorare il collettamento delle acque reflue che rende peggiori quelle acque. Il mare è la nostra principale ricchezza, dobbiamo investire molto». Domani l’Arpacal ha promosso domani a Vibo Valentia il primo seminario di interconfronto dipartimentale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria. Nasce «dall’esigenza -ha spiegato il commissario Sabrina Maria Rita Santagati- di meglio coordinare le esperienze acquisite sul campo dai dipartimenti provinciali e dai centri funzionali e centri di eccellenza. Il seminario tecnico, appunto, sarà un momento di incontro e confronto interno all’Agenzia, in cui Dipartimenti provinciali ed i Centri funzionali e d’eccellenza saranno chiamati a relazionare su una criticità ambientale affrontata e un prodotto realizzato nel corso delle attività d’istituto». Il seminario si pone come primo appuntamento di un ciclo di incontri tematici che verranno organizzati periodicamente in futuro per approfondire esperienze e criticità rilevati dai tecnici. (Adnkronos)