Il Cosenza calcio ripartirà dall’Eccellenza

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Anche il Cosenza Calcio non ce l’ha fatta. Dopo il Catanzaro, che comunque aspetta la decisione del Consiglio federale del 18 luglio, in Seconda divisione saltano Cosenza, Cavese, Brindisi, Matera e Sanremese.

Infatti, dopo l’ennesima riunione del 10 luglio, nella sede di viale Magna Grecia, è stato deciso di non iscrivere il Cosenza Calcio 1914 al prossimo campionato di Seconda Divisione Lega Pro.

L’amministrazione comunale di Cosenza: “Già all’indomani del suo insediamento, e ancor prima che venisse nominata la Giunta, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto aveva precisato che quest’Amministrazione avrebbe salvaguardato il patrimonio collettivo della più importante squadra di calcio della città e dell’intera provincia”. A dichiararlo, è l’assessore allo Sport Carmine Vizza che vede la tifoseria rossoblu colpita dall’ennesima delusione nel giro di pochi anni. “Il primo cittadino si è personalmente attivato a 360 gradi affinché l’attuale società calcistica, reduce da due promozioni consecutive e da un biennio in affanno, potesse uscire dal pantano della disperazione debitoria. Occhiuto ha infatti convocato nelle stanze di palazzo dei Bruzi, e più d’una volta, alcuni rappresentanti dell’imprenditoria locale e non, allo scopo di far sopravvivere i colori rossoblù con l’iscrizione al campionato professionistico di Lega Pro. Com’è noto, però, nonostante gli sforzi del sindaco, ogni tentativo è risultato vano, a causa della impossibilità dei dirigenti, di trovare un accordo economico che potesse garantire la suddetta iscrizione con un relativo e serio progetto di continuità. Il nostro auspicio – conclude Vizza – è che si pongano fondamenta completamente nuove per un percorso gestionale limpido e trasparente che, in particolar modo, non faccia mai piu’ tribolare supporter che altro non chiedono che rispettare la loro passione”.

Nonostante sia più vicina l’ipotesi di ripartenza dall’ Eccellenza, i tifosi cosentini, sperano adesso che l’amministrazione comunale aiuti la società facendola ripartire dalla Serie D. Per fare ciò però, servirebbe oltre che il sostegno anche di alcune sponsorizzazioni importanti, come quella dei fratelli Aiello, anche la generazione di una fideiussione di 300.000 euro a garanzia.

Intanto, l’ex calciatore Stefano Casale, sembra sia interessato a formare una compagnia dirigenziale, o comunque a prendere parte ad una nuova società, mentre ieri pomeriggio si è tenuto in comune un incontro alla quale hanno partecipato diversi componenti dell’imprenditoria cosentina, e si è discusso sopratutto, di come far ripartire il calcio locale. Ma ad oggi, non risulta esserci niente di concreto. Così, a distanza da 8 anni il calcio cosentino si ritrova di nuovo punto e a capo.

Anche in Prima Divisione, ci sono squadre che salutano il calcio professionistico, si tratta del Gela, Lucchese e Salernitana.