Il cosentino Stefano Rodotà in corsa per il Quirinale

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Il calabrese Stefano Rodotà, nato a Cosenza il 1933, è riuscito a portare a casa un risultato oltre le aspettative nella prima “chiama” per l’elezione del Presidente della Repubblica, rimanendo il candidato indicato sia dal Movimento 5 Stelle che da Sel. Ben 240 voti che lo collocano in pole position per la corsa al Quirinale. Rodotà da sempre attivo nel panorama politico italiano proviene da una famiglia piccolo borghese di San Benedetto Ullano, comune della minoranza albanese di Calabria, discendente da una illustre famiglia italo-albanese che ha annoverato fra il XVII e il XVIII secolo intellettuali difensori della minoranza etnica e religiosa arbëreshë.

Rodotà è uno dei più eminenti studiosi italiani di diritto civile e costituzionale. Nei suoi studi ha affrontato soprattutto i temi dei rapporti fra norma generale e diritti soggettivi.

Ha insegnato in diverse università, professore ordinario di Diritto Civile alla Sapienza. Protagonista anche della vita politica. Più volte deputato con il PDS di cui è stato il primo presidente, è stato anche parlamentare europeo. E’ stato anche il primo garante della privacy ed è tra gli autori della Carta dei Diritti Fondamentali dell’unione Europea.

Ha sempre mantenuto i rapporti con la Calabria e con Cosenza. Il 5 ottobre 2008 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria della città di Rossano.