Il Consiglio comunale “ufficializza” Sant’Umile come patrono

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umileIl Consiglio comunale ha preso atto della decisione diocesana di rendere Sant’Umile unico patrono della città di Bisignano. La comunicazione ufficiale era arrivata a metà maggio e, invece, martedì pomeriggio il Consiglio ha ratificato quest’importante atto che segna un passo storico per la fede bisignanese. La nuova festa patronale, così, si sposta al 26 novembre, giorno in cui Sant’Umile salì in cielo, mentre negli anni passati toccava a San Francesco di Paola e al 2 aprile quest’onore. Non che ora manchi devozione verso il santo protettore dei naviganti, ma l’atto politico e prima ancora diocesano certifica, ancor di più, il legame di fede con il secondo santo di Calabria. Proprio nel corso dei lavori, i vari interventi hanno spiegato le motivazioni e gli stati d’animi intercorsi. Il sindaco facente funzioni, Damiano Grispo, si è detto onorato per esser protagonista di un Consiglio comunale che entrerà quanto meno nella storia, mentre l’opposizione con Francesco Fucile (che ha realizzato un’opera in passato) ha rimarcato altri aspetti della vita di Sant’Umile, per poi proseguire con un sano intervento sia da una parte che dall’altra. A breve, intanto, dovrebbero partire i lavori per la sistemazione del santuario (pare ci siano stati alcuni intoppi formali), mentre la scarsa affluenza ai lavori della popolazione, nonostante un tema di così forte richiamo, è un campanello d’allarme per l’intera società.

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