Il canone Rai: si apre la possibilità di rimborso dal 15 settembre

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Da luglio i gestori di energia elettrica, hanno cominciato ad inviare le bollette, comprensive anche della quota del canone da pagare per i primi 7 mesi. In alcuni casi le bollette sono arrivate ad Agosto e quindi l’addebito è stato per i primi 8 mesi dell’anno. Quindi non deve meravigliare che, nonostante l’estenuante ricerca della migliore tariffa luce, le bollette di Luglio ed Agosto sono sembrate fuori dal comune (in alcuni casi un vero e proprio salasso, da dover ipotizzare il pagamento tramite l’uso di carte revolving Calcoloprestito o simili), anche se ci si sentiva rassicurati dal fatto che entro Maggio era stata fatta la comunicazione in base alla quale si era esenti.

Infatti, nonostante le varie comunicazioni, è la stessa Agenzia delle Entrate, che ha ammesso che di errori ne sono stati fatti molti. Il risultato è stato un quasi pasticcio, ai quali ora si corre ai ripari tramite la possibilità di ottenere il rimborso. Per alcuni l’iter però può risultare complicato, visto che la richiesta va fatta online, direttamente sul sito dell’Agenzia stessa. Nonostante questo, il rimborso del pagamento extra rispetto al dovuto, dovrà essere fatto dal proprio gestore telefonico. La via preferenziale dovrebbe essere lo storno della cifra dalla prima bolletta utile successiva a quella in cui dovesse essere accordato il rimborso, ma si potrebbero materializzare anche altre forme (il rimborso diretto dell’Agenzia sembra comunque l’ultima ratio).

Ma attenzione, perché visto il percorso da seguire, per coloro che ancora non pagano la bolletta, perché c’è in sospeso il canone che si ritiene di non dover pagare, la via meno complicata dovrebbe essere il pagamento della quota dovuta al solo gestore, tramite bollettino postale, al netto della quota del canone, riportando nella causale la destinazione (ovvero sola utenza luce, o simili) della cifra pagata. In concomitanza è consigliato dare comunicazione all’Agenzia della ragione del non avvenuto pagamento, oppure si deve aspettare che vengano richieste delucidazioni dagli uffici preposti.