I cittadini chiedono il bus navetta verso il Distretto Medico

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Ferma la protesta del Sindaco Umile Bisignano per i disagi causati ai cittadini che devono usufruire dei servizi sanitari erogati dal Cup, Medicina di base del Distretto Medico Valle Crati ubicato a Montalto. I bisignanesi, infatti, per molti servizi devono recarsi in quella struttura che prima era situata in una zona abbastanza accessibile e in prossimità delle fermate dei pulman di linea. Ora, da qualche tempo, dice il sindaco, senza nemmeno adeguata informazione, è stata trasferita nella struttura del Comac, luogo abbastanza decentrato per chi arriva anche da Bisignano usando i mezzi pubblici.

Per il primo cittadino di Bisignano, intanto c’è la necessità di istituire una navetta che dia la possibilità ad anziani e bisognosi di raggiungere il Comac in maniera agevole. Bisignano, poi, coglie l’occasione per ribadire di incrementate le prestazioni presso il poliambulatorio di Bisignano. Il sindaco, dopo aver ricordato che la struttura sanitaria già offre una serie di servizi e prestazioni e che «permette in termini logistici l’aumento di altri», ribadisce la richiesta per avere, in sede, anche prestazioni specialistiche come: Prelievi, Otorino, Chirurgia, Ecografia, Ginecologia, Ufficio autorizzazione protesi e ausili, oltre a dotare la struttura di un holter in grado di monitorare l’attività elettrica del cuore per 24 o più ore. Inoltre, si chiede, per i servizi già attivi, di «aumentate il numero di ore delle prestazioni, poiché i tempi di attesa sono notevolmente lunghi». La prima richiesta è del marzo del 2008 e, ad oggi, nessuna risposta concreta. Anzi, i disagi crescono. Infatti, andare a Montalto per la scelta o il cambio del medico, specialmente per gli anziani, costituisce un grosso problema. Un altro servizio indispensabile, perché interessa persone in stato di disagio e comunque diversamente abili che una volta veniva espletato a Bisignano e che ora invece è stato accorpato ad Acri, è quello relativo alla richiesta di protesi e ausili. Pensare, ad esempio, che per avere autorizzati dei pannolini ad anziani incontinenti o persone con particolari problemi, bisogna recarsi ad Acri, magari facendo più viaggi registrata, la farraginosità della domanda e la ricca documentazione da allegare. E pensare che ad Acri l’ufficio protesi è ubicato al quinto piano di un palazzo. In ogni caso, il poliambulatorio, pur se mancante di alcuni servizi o prestazioni, che naturalmente non dipendono dal personale che vi opera, è una struttura che è bene organizzata e gestita.

Rino Giovinco