Gli ambientalisti incontrano il sindaco Fucile

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Le Associazioni Ambientaliste incontrano il Sindaco Fucile.

A oltre due mesi dall’annuncio, da parte del Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, dove si comunicava l’avvio della procedura per il Riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla Consuleco Srl, non è stata ancora fornita a tutt’oggi, da parte degli organi regionali competenti, alcuna indicazione in
merito alla data prevista per l’importante conferenza dei servizi.
In conseguenza di ciò, nella mattinata di sabato 11 dicembre, gli esponenti delle associazioni ambientaliste e parte degli imprenditori agricoli locali  hanno avuto un incontro con il Sindaco, Francesco Fucile, per confrontarsi e discutere sulle azioni da intraprendere.

Le dichiarazioni

“Rinvio quello della conferenza dei servizi da parte degli uffici regionali, che non
sembra tener conto delle preoccupazioni generate dai gravi illeciti,reiterati negli anni, dalla ditta Consuleco Srl, che, da come riportato nei diversi provvedimenti di sequestro, hanno creato gravi situazioni di pericolo, di danno all’ambiente, alla biodiversità e alla salute pubblica”, afferma Giorgio Berardi, Coordinatore Lipu Calabria.

“È necessaria la collaborazione di tutte le forze politiche sane che hanno a cuore le
sorti del nostro territorio, assessori e consiglieri regionali in primis, per sollecitare l’iter burocratico previsto e la definitiva risoluzione di una problematica che ha profondamente segnato la nostra cittadinanza” sostiene Antonio Puterio, Presidente dell’Associazione Ambientalista Valle del Crati Bisignano.

Il parere del sindaco

A conclusione dell’incontro il sindaco, Francesco Fucile, già impegnato da molti anni sulla vicenda come privato cittadino e consigliere di opposizione, notoriamente favorevole alla revoca dell’AIA e allo smantellamento dell’impianto Consuleco, ha rassicurato i presenti dichiarando che contatterà al più presto: sia gli uffici regionali competenti che le autorità preposte, compreso il Ministero della Transizione Ecologica, per denunciare il ritardo di una conferenza dei servizi che vede, oltretutto, l’Amministrazione Comunale tra le principali autorità territoriali coinvolte.