Giovani volontari ripuliscono il percorso della grotta di Sant’Umile

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Buona la prima. I ragazzi dell’associazione politico-culturale “Bisignano in movimento” si rendono subito protagonisti sul territorio con un bel gesto significativo. Dopo la presentazione dell’associazione, nelle scorse settimane, i ragazzi si sono rimboccati le maniche, sudando nel vero senso della parola. Ieri mattina, infatti, erano circa in trenta a occuparsi della pulizia del percorso che porta alla grotta di Sant’Umile, uno dei più luoghi caratteristici del territorio, abbandonato troppo spesso al degrado. Con una buona levataccia, i ragazzi hanno eseguito volontariamente lavori di manutenzione e ripulitura, per un’area quasi irriconoscibile e che ora può anche diventare un piacevole luogo dove poter trascorrere qualche giornata all’area aperta, in mezzo al fresco e con la giusta spiritualità intorno. I ragazzi, tra cui il consigliere comunale Lucantonio Nicoletti, esprimono il loro entusiasmo per questa loro prima attività in favore della comunità: «Siamo nati come associazione per dare una mano e non ci tiriamo indietro. Questo nostro inizio è un segnale, in tanti spesso si sono sciacquati la bocca con il santuario ma solo in pochi si sono dati concretamente da fare. Nel nostro piccolo vogliamo renderci utili, e non ci interessano polemiche politiche o altro ancora, anche se, come tutti i bisignanesi, aspettiamo che l’intero santuario di Sant’Umile e i dintorni possano tornare ai loro antichi splendori». L’opera dei ragazzi, accolta positivamente anche dai frati, dunque, è un segnale di come i giovani possano concretamente migliorare il proprio territorio, lasciando da parte le solite retoriche spesso troppo in voga nelle segreterie giovanili dei partiti. Dal gruppo di “Bisignano in movimento” arriva un’iniezione di fiducia: «Ad agosto abbiamo già in mente una manifestazione che si concentrerà sul locale, valorizzando i gruppi musicali e tutti gli altri professionisti del nostro territorio Vogliamo solo far conoscere le cose belle del nostro paese, che sono tante nel confronto con altre realtà. Noi abbiamo di tutto, ma spesso abbandoniamo i nostri punti di forza». Alla caparbietà di tanti ragazzi, dunque, il merito di insistere sul territorio, riportando in auge tanti luoghi spesso poco considerati dalle nuove generazioni.

Massimo Maneggio
su: Calabriaora