Galli della Loggia e l’infinito pregiudizio Sud

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È più vivo che mai il pregiudizio verso il sud ed i meridionali tutti, tanto da diventare vera e propria discriminazione. Per verificarlo basta leggere quanto scritto da Ernesto Galli della Loggia solo alcuni giorni fa sulle pagine del Corriere della Sera.

Parole altamente denigratorie mal celate da una finta analisi, a tratti incomprensibile, che vorrebbe ipocritamente contribuire a migliorare le nostre condizioni. Ma noi siamo così abituati a simili considerazioni che quasi non ci toccano, assuefatti ed indifferenti tanto da consentire e giustificare tali atteggiamenti a nostro danno.

Abbiamo invece bisogno di un vero sussulto di orgoglio, di rivendicare con forza il rispetto della nostra dignità prima di qualsiasi altra concessione finanziaria o infrastrutturale e di rigettare con forza simili accuse.

Di fronte a dichiarazioni gravi fatte attraverso il maggiore quotidiano italiano bisognava che autorevoli esponenti intervenissero a censurare il borioso professore e più che a difendere il popolo meridionale avrebbero dovuto, per amore di verità, spiegare le vere responsabilità e colpe di un Italia mai unita.

Niente di ciò è avvenuto e si consente ancora di esprimere menzogne e falsità, la questione non è mai stata meridionale ma di prepotenza ed arroganza di una parte del Paese Italia che ha innalzato a sistema l’ingiustizia sociale che nessun Governo è riuscito a correggere.

Galli della Loggia è senza alcun dubbio in perfetta malafede, altrimenti mai e poi mai potrebbe parlare di Maratea e della costa calabrese se non per decantarne la bellezza.

Ma si sà, l’invidia è una brutta malattia che a volte genera mostri.

Li 24/09/2016
Raffaele Papa
Italia del Meridione
Coord, per la Provincia di Cosenza