Francesco Chiaravalle e Domenico Rose entrano nell’UDC

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Lo schiacchiere politico aggiunge nuove pedine, e questa volta è l’Udc locale a rinforzarzi con l’ingresso di due nuovi elementi. Dopo il nuovo corso, avvenuto qualche mese fa, il gruppo del segretario Piero Lirangi lavora per cercare un’alternativa politica e presentarsi agli occhi della gente in modo propositivo. Con l’adesione di Domenico “Mimmo” Rose e Francesco Chiaravalle, seguiti da un nutrito gruppo di giovani, a Bisignano la forza centrista punta a un ruolo significato nel variegato panorama politico…

Due ingressi non indifferenti, con Rose che nel suo ricco curriculum politico vanta anche una carica da vicesindaco, mentre Chiaravalle ha già maturato altre esperienze, e negli ultimi tempi si è messo in mostra nel Pd e nell’Api. In una nota stampa i due neoaderenti esprimono, innanzitutto, i loro ringraziamenti a tutti quelli che si sono prodigati per costituire il nuovo corso dei centristi in terra cratense e aggiungono:<<Insieme a loro intendiamo partecipare attivamente, nella realizzazione di un nuovo soggetto politico, nel richiamarsi ai valori del cattolicesimo, nel riformismo moderato, e coltiviamo l’ambizione di diventare il punto di riferimento per la vasta schiera di moderati>>.

Per Chiaravalle e Rose inizia una fase anche di ricostruzione, e i due non nascondono l’intenzione di ricominciare dalla base.<<A Bisignano – affermano i due – la nuova compagine politica avrà come obiettivo particolare, in questa particolare fase, di lavorare per la ricomposizione del fragile tessuto sociale politico-culturale, oggi così fortemente lacerato, compromesso e sminuito per le feroci contrapposizioni più di carattere personale che politico-ideologico>>.

I buoni propositi non mancano:<<Il nostro compito sarà quello di fare recuperare alla politica il ruolo di servizio e di ascolto delle esigenze della gente. Ogni sforzo sarà rivolto a condividere con quanti, animati di buona volonta, vogliano costruire una nuova classe dirigente politica, capace di raccordarsi e dialogare con quella parte della società civile ormai scettica e rassegnata>>. L’appello finale è rivolto verso una nuova stagione ancora possibile, con l’aiuto dei giovani, delle donne e di tutti quelli che vogliono superare resistenze e apatie per riscoprire il gusto della passione politica.

Massimo Maneggio