LUZZI La città delle Tebe festeggia Sant’Aurelia al meglio. Sabato scorso, infatti, nel territorio luzzese si sono celebrati i festeggiamenti patronali con un programma religioso variegato che ha soddisfatto i numerosi fedeli accorsi da ogni parte della valle del Crati. La manifestazione più attesa, senza nulla togliere alla religione e alla devozione, era però l’esibizione musicale che l’amministrazione comunale offre alla cittadinanza per chiudere al meglio l’evento. Dopo le polemiche dello scorso anno su Debora Iurato, la cantante proveniente da “Amici” il cui contenzioso è stato risolto positivamente solo qualche settimana fa, quest’anno l’artista di punta è stato il rocker Fabrizio Moro, vincitore di un “Sanremo Giovani” e autore di altri brani che hanno scalato negli anni precedenti le varie hit musicali. La sorpresa luzzese, in questo caso, è stata la conferenza stampa. Anzi, per meglio dire, il suo annullamento. Data per certa venerdì sera dall’entourage comunale, è arrivata via Facebook una piccola doccia fredda dallo staff dell’artista, che così ha motivato l’assenza del cantante dall’incontro più informale con il suo pubblico nella sede municipale: «La “conferenza stampa” che è stata pubblicizzata a Luzzi alle 20 – ha scritto sul social network lo staff del cantante – era un evento non confermato ufficialmente da Fabrizio perché nella giornata aveva già un impegno lavorativo che assieme al viaggio per venire in Calabria non lo rendeva possibile. Vi preghiamo quindi di diffondere anche voi l’avviso che questo incontro delle 20 non sussiste, se sapeste che qualcuno, con l’affetto di sempre, voleva venire alla sede comunale stessa e ne avesse avuto erroneamente conferma. A Luzzi ci vediamo… sul palco». Malintesi organizzativi a parte, sabato sera il cantante è arrivato sul palco del centro storico alle 22.30 inoltrate, iniziando uno show che ha entusiasmato soprattutto le tante ragazze accorse da ogni parte della Calabria per vedere da vicino il proprio idolo. La musica del rocker pontino ha così dato una scossa alla serata luzzese, un tocco di energia in mezzo alla valle. La scaletta ha così previsto i suoi brani più famosi come quel “Pensa”, diventando dal 2006 una sorta di inno dell’antimafia e di chi lotta, giorno dopo giorno, contro la delinquenza. Alternando brani più impegnati ad altri più scanzonati, Fabrizio Moro ha snocciolato tutto il suo repertorio, mentre il pubblico apprezzava e perlustrava allegramente, al contempo, l’interno del centro storico, che per una sera ha avuto tutte le serrande aperte con viva soddisfazione dei commercianti. L’estate luzzese proseguirà per un’altra settimana circa, mentre l’amministrazione comunale si è già detta soddisfatta per la serata di sabato, utile per attirare il pubblico verso il centro storico, che soprattutto agli inizi di ottobre avrà il suo boom con lo svolgimento della cronoscalata nazionale Luzzi-Sambucina, dove mediamente sono circa 150 i piloti a sfidarsi in 6,1 chilometri di percorso nelle due manche.
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