Evasione Fiscale. Scattano i controlli del Comune

Letture: 2646

Qualche giorno addietro sono partite, dalla sede del Comune, una serie di lettere firmate dal responsabile dell’ufficio tributi, tendenti a verificare, accertare e arginare il fenomeno dell’evasione. In loco, infatti, è notevole l’evasione per il pagamento dei tributi – almeno questo avrebbe accertato il Municipio – in special modo acqua e spazzatura sia per i probabili allacci abusivi, sia per la mancata denuncia di residenza o cambiamento di indirizzo. Inoltre, c’è un altro problema che non è di poco conto. Per quello che è stato possibile apprendere, sono pochissimi, anche fra quelli censiti, gli stranieri che sono in regola con le tasse comunali. La mancata denuncia al comune per acqua e spazzatura, nella gran parte dei casi, relativamente agli stranieri, comunitari ed extra, è dovuta al fatto che i proprietari delle abitazioni potrebbero non aver denunciato la locazione.

Le lettere inviate dall’ufficio tributi, ora stanno creando preoccupazione fra i presunti evasori ed anche qualche malumore. Due quelle inviate, una relativa alla denuncia per l’iscrizione in ruolo dopo avere accertato l’illecito, «dovrà presentare a questo Comune, entro dieci giorni dalla data della presente comunicazione, la documentazione allegata con l’avviso che, decorso inutilmente il predetto termine, questo Servizio procederà ad effettuare gli accertamenti che il caso richiede», l’altra comunicazione riguarda invece la variazione di domicilio mai denunciata ai fini del calcolo dei tributi. Una situazione allarmante questa dell’evasione delle tasse comunali che si ripercuote su chi paga regolarmente, anche con enormi sacrifici, infatti l’ammontare della spesa viene divisa sui cittadini che pagano. L’evasione più consistente riguarderebbe l’acqua potabile. Qui, infatti può essere misurata fra l’acqua che il Comune paga alla Regione o agli enti erogatori e quella che incassa. La differenza risulta abissale. E, se una perdita del 10-20% potrebbe risultare normale come dispersione lungo la conduttura obsoleta, il 50% e più certamente non rientra in questa casistica. 

Rino Giovinco 
su Gazzetta del Sud