Esperti e studiosi nel cosentino per il Simposio del fico

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In questi giorni Cosenza è idealmente la capitale mondiale di una delle ricchezze che nascono dalla sua terra, ospitando il V Simposio Internazionale del Fico al quale stanno partecipando più di cento esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo, tutti specializzati nel settore agricolo e agroalimentare.

Il Symposio vede impegnati oltre 100 studiosi di diverse nazionalità (Turchia, Tunisia, Stati Uniti, India, Israele, Cina, ecc.) che si confrontano sulle principali tematiche di questo particolare e prezioso frutto: biologia, tecnica colturale, trasformazione del prodotto. Al seminario del 4 settembre tenuto presso la Camera di Commercio di Cosenza, hanno partecipato alcuni protagonisti del settore: il bisignanese Angelo Rosa, presidente del Consorzio Fichi di Cosenza; gli studiosi Rocco Mafrica e Boris Basile; il professor Tiziano Caruso dell’Università di Palermo; il professor Mosha Flaishman dell’Università Israeliana di Rehovot.

Nella giornata di ieri 5 settembre il gruppo di esperti ha esplorato le eccellenze dei territori della provincia, con la visita presso alcuni dei principali impianti agricoli situati a Bisignano, San Marco Argentano, Lattarico e Montalto Uffugo. Nella giornata di domenica 6 settembre, i relatori si sposteranno invece a Belmonte Calabro per far visita ad un’altra azienda che trasforma e promuove il fico di Cosenza.

Un appuntamento che è stato fortemente voluto da Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, che esprime soddisfazione: “Abbiamo fortemente voluto organizzare presso la nostra Camera questo importante evento a livello mondiale per promuovere la produzione DOP ‘Fichi di Cosenza’ e far sì che questo frutto, oltre a tutta la filiera ad esso collegato che parte dalla coltivazione e arriva alla trasformazione, diventi presto una delle tante eccellenze agroalimentari della Calabria, traducendo la qualità del prodotto in una ricchezza economica che produca sviluppo del territorio e garantisca la conservazione delle tradizioni e della tipicità dei prodotti della terra di cui la Calabria è ricca”.

Video: da Youtube