Crollo Cabina elettrica. Cairo chiama l’Enel alle sue responsabilità

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Continua l’annus horribilis della cittadina cratense, sempre più in balia delle frane. L’ultimo smottamento si è registrato in zona Monachella, nel quartiere di Santa Croce, dove è crollata una cabina elettrica, sotto gli occhi impotenti dei cittadini, che dall’altro lato potevano osservare anche lo smottamento dell’anno: quello del santuario di Sant’Umile…

 La frana della cabina elettrica lascia, però, molti interrogativi, e il consigliere d’opposizione, Roberto Cairo, prende la parola, anche per difendere i suoi vicini di casa e ha affermato: <<Devo smentire categoricamente quanto detto da un quotidiano calabrese ieri, con il suo corrispondente che non è sufficientemente documentato sull’argomento. Tendo a precisare, in primis, che le abitazioni non sono più case popolari, ma acquistate con un regolare atto pubblico. Il crollo della cabina elettrica, nella parte più affascinante del quartiere, ha procurato anche lesioni alle abitazioni. Il sindaco ha emesso un’ordinanza di divieto d’accesso e l’Enel non curandosi di tutto ciò, e dei ripetuti no degli abitanti, in maniera autonoma e invocando una legge regionale sulla Protezione Civile abusa dando in sub appalto ad una ditta il proseguire dei lavori contestuali, elevando due tralicci di notevole dimensione, con cavi che transitano sotto i balconi delle abitazioni>>.

L’ex assessore della giunta Bisignano continua il suo intervento, sottolineando come <<gli scavi hanno messo a rischio non solo l’incolumità pubblica, ma anche le stesse abitazioni, tanto che alcune lesioni agli edifici sono state già prodotte, ed invece si poteva evitare questo, avendo la possibilità di progettare e realizzare in altri siti adiacenti un’altra cabina>>.

Cairo fa rilevare come, escluso il comando locale dei Carabinieri e il maresciallo Motta, le istituzioni preposte a vigilare sull’accaduto hanno effettuato il “gioco delle tre carte”. Il consigliere, inoltre, afferma: <<Siamo nell’attesa di vedere la relazione geologia attestante la staticità del terreno, che il sindaco doveva già avere per mano dell’Enel. Una relazione non pervenuta e che forse ora non ha più senso, perché tutto questo è stato già realizzato. Un sindaco che si rispetti dovrebbe far rispettare le sue ordinanze, anche se l’ente che effettua i lavori si chiama Enel>>.

Massimo Maneggio

Video del crollo della cabina:

da Youtube