Crolla il palco della Pausini. Una vittima a Reggio Calabria

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Un operaio è morto durante l’allestimento del palco che doveva ospitare il concerto di Laura Pausini in programma questa sera al Pala Calafiore di Reggio Calabria. Intorno alle 2 di questa notte, un cedimento strutturale ha fatto crollare e traslare la struttura metallica sopra il palco che si è abbattuta su alcuni operai intenti in quel momento a fissare le illuminazioni aeree.

L’incidente ha provocato anche due feriti, entrambi ricoverati agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria. La sciagura si è verificata al Calapalafiore, il palazzetto dello sport che spesso viene utilizzato per i grandi concerti.

Dopo la scritta apparsa questa mattina sul sito ufficiale della cantante: “Ciao Matteo”, Laura Pausini ha scritto una lettera per Matteo Armelini, l’operaio romano rimasto schiacciato sotto i tubi del palco che stava costruendo per il concerto di questa sera. “Scrivere queste parole per me è davvero molto difficile e doloroso… Mi trovo in uno stato di confusione e fragilità molto forti”, scrive. “Questa notte il nostro amico e compagno di viaggio Matteo Armellini ha perso la vita a Reggio Calabria. Matteo era un rigger, un tecnico esperto, un ragazzo giovane, forte, riservato, gentile e sempre attento a far sì che il suo e il nostro lavoro fosse il migliore di tutti. La tragedia che sta colpendo la sua famiglia, me, i miei tecnici, la mia band, i miei ballerini e tutti i miei collaboratori è piu grande di ciò che si possa immaginare”, continua la cantante che al momento dell’incidente era già arrivata all’albergo di Santa Trada di Cannitello, a Villa San Giovanni, alle porte di Reggio Calabria.

Anche Jovanotti ha commentato su Twitter: “Un abbraccio a Laura e alla sua squadra. E’ necessaria una discussione molto seria tra organismi competenti su come possiamo migliorare il livello di sicurezza per noi addetti ai lavori e per il pubblico”. Tre mesi fa a Trieste un giovane operaio di 20 anni, era morto nel cantiere allestito per il suo spettacolo. Lorenzo Jovanotti si dice “vicino alla famiglia di Matteo Armelini”. “Molto dolore per quello che è accaduto di nuovo stanotte”, scrive per poi aggiungere: “Le normative ci sono e nei tour vengono rispettate ma dobbiamo capire tutti noi coinvolti cosa deve cambiare”.

Fonte notizia: dal web